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In caso di dubbi sulla correttezza del contenuto di questa traduzione, l’unico riferimento valido è la documentazione ufficiale in inglese. Per maggiori informazioni consultate le avvertenze.

Original:Documentation/process/6.Followthrough.rst
Translator:Alessia Mantegazza <amantegazza@vaga.pv.it>

6. Completamento

A questo punto, avete seguito le linee guida fino a questo punto e, con l’aggiunta delle vostre capacità ingegneristiche, avete pubblicato una serie perfetta di patch. Uno dei più grandi errori che possono essere commessi persino da sviluppatori kernel esperti è quello di concludere che il lavoro sia ormai finito. In verità, la pubblicazione delle patch simboleggia una transizione alla fase successiva del processo, con, probabilmente, ancora un po’ di lavoro da fare.

È raro che una modifica sia così bella alla sua prima pubblicazione che non ci sia alcuno spazio di miglioramento. Il programma di sviluppo del kernel riconosce questo fatto e quindi, è fortemente orientato al miglioramento del codice pubblicato. Voi, in qualità di autori del codice, dovrete lavorare con la comunità del kernel per assicurare che il vostro codice mantenga gli standard qualitativi richiesti. Un fallimento in questo processo è quasi come impedire l’inclusione delle vostre patch nel ramo principale.

6.1. Lavorare con i revisori

Una patch che abbia una certa rilevanza avrà ricevuto numerosi commenti da parte di altri sviluppatori dato che avranno revisionato il codice. Lavorare con i revisori può rivelarsi, per molti sviluppatori, la parte più intimidatoria del processo di sviluppo del kernel. La vita può esservi resa molto più facile se tenete presente alcuni dettagli:

  • Se avete descritto la vostra modifica correttamente, i revisori ne comprenderanno il valore e il perché vi siete presi il disturbo di scriverla. Ma tale valore non li tratterrà dal porvi una domanda fondamentale: come verrà mantenuto questo codice nel kernel nei prossimi cinque o dieci anni? Molti dei cambiamenti che potrebbero esservi richiesti - da piccoli problemi di stile a sostanziali ristesure - vengono dalla consapevolezza che Linux resterà in circolazione e in continuo sviluppo ancora per diverse decadi.
  • La revisione del codice è un duro lavoro, ed è un mestiere poco riconosciuto; le persone ricordano chi ha scritto il codice, ma meno fama è attribuita a chi lo ha revisionato. Quindi i revisori potrebbero divenire burberi, specialmente quando vendono i medesimi errori venire fatti ancora e ancora. Se ricevete una revisione che vi sembra abbia un tono arrabbiato, insultante o addirittura offensivo, resistente alla tentazione di rispondere a tono. La revisione riguarda il codice e non la persona, e i revisori non vi stanno attaccando personalmente.
  • Similarmente, i revisori del codice non stanno cercando di promuovere i loro interessi a vostre spese. Gli sviluppatori del kernel spesso si aspettano di lavorare sul kernel per anni, ma sanno che il loro datore di lavoro può cambiare. Davvero, senza praticamente eccezioni, loro stanno lavorando per la creazione del miglior kernel possibile; non stanno cercando di creare un disagio ad aziende concorrenti.

Quello che si sta cercando di dire è che, quando i revisori vi inviano degli appunti dovete fare attenzione alle osservazioni tecniche che vi stanno facendo. Non lasciate che il loro modo di esprimersi o il vostro orgoglio impediscano che ciò accada. Quando avete dei suggerimenti sulla revisione, prendetevi il tempo per comprendere cosa il revisore stia cercando di comunicarvi. Se possibile, sistemate le cose che il revisore vi chiede di modificare. E rispondete al revisore ringraziandolo e spiegando come intendete fare.

Notate che non dovete per forza essere d’accordo con ogni singola modifica suggerita dai revisori. Se credete che il revisore non abbia compreso il vostro codice, spiegateglielo. Se avete un’obiezione tecnica da fargli su di una modifica suggerita, spiegatela inserendo anche la vostra soluzione al problema. Se la vostra spiegazione ha senso, il revisore la accetterà. Tuttavia, la vostra motivazione potrebbe non essere del tutto persuasiva, specialmente se altri iniziano ad essere d’accordo con il revisore. Prendetevi quindi un po’ di tempo per pensare ancora alla cosa. Può risultare facile essere accecati dalla propria soluzione al punto che non realizzate che c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato o, magari, non state nemmeno risolvendo il problema giusto.

Andrew Morton suggerisce che ogni suggerimento di revisione che non è presente nella modifica del codice dovrebbe essere inserito in un commento aggiuntivo; ciò può essere d’aiuto ai futuri revisori nell’evitare domande che sorgono al primo sguardo.

Un errore fatale è quello di ignorare i commenti di revisione nella speranza che se ne andranno. Non andranno via. Se pubblicherete nuovamente il codice senza aver risposto ai commenti ricevuti, probabilmente le vostre modifiche non andranno da nessuna parte.

Parlando di ripubblicazione del codice: per favore tenete a mente che i revisori non ricorderanno tutti i dettagli del codice che avete pubblicato l’ultima volta. Quindi è sempre una buona idea quella di ricordare ai revisori le questioni sollevate precedetemene e come le avete risolte. I revisori non dovrebbero star lì a cercare all’interno degli archivi per famigliarizzare con ciò che è stato detto l’ultima volta; se li aiutate in questo senso, saranno di umore migliore quando riguarderanno il vostro codice.

Se invece avete cercato di far tutto correttamente ma le cose continuano a non andar bene? Molti disaccordi di natura tecnica possono essere risolti attraverso la discussione, ma ci sono volte dove qualcuno deve prendere una decisione. Se credete veramente che tale decisione andrà contro di voi ingiustamente, potete sempre tentare di rivolgervi a qualcuno più in alto di voi. Per cose di questo genere la persona con più potere è Andrew Morton. Andrew è una figura molto rispettata all’interno della comunità di sviluppo del kernel; lui può spesso sbrogliare situazioni che sembrano irrimediabilmente bloccate. Rivolgersi ad Andrew non deve essere fatto alla leggera, e non deve essere fatto prima di aver esplorato tutte le altre alternative. E tenete a mente, ovviamente, che nemmeno lui potrebbe non essere d’accordo con voi.

6.2. Cosa accade poi

Se la modifica è ritenuta un elemento valido da essere aggiunta al kernel, e una volta che la maggior parte degli appunti dei revisori sono stati sistemati, il passo successivo solitamente è quello di entrare in un sottosistema gestito da un manutentore. Come ciò avviene dipende dal sottosistema medesimo; ogni manutentore ha il proprio modo di fare le cose. In particolare, ci potrebbero essere diversi sorgenti - uno, magari, dedicato alle modifiche pianificate per la finestra di fusione successiva, e un altro per il lavoro di lungo periodo.

Per le modifiche proposte in aree per le quali non esiste un sottosistema preciso (modifiche di gestione della memoria, per esempio), i sorgenti di ripiego finiscono per essere -mm. Ed anche le modifiche che riguardano più sottosistemi possono finire in quest’ultimo.

L’inclusione nei sorgenti di un sottosistema può comportare per una patch, un alto livello di visibilità. Ora altri sviluppatori che stanno lavorando in quei medesimi sorgenti avranno le vostre modifiche. I sottosistemi solitamente riforniscono anche Linux-next, rendendo i propri contenuti visibili all’intera comunità di sviluppo. A questo punto, ci sono buone possibilità per voi di ricevere ulteriori commenti da un nuovo gruppo di revisori; anche a questi commenti dovrete rispondere come avete già fatto per gli altri.

Ciò che potrebbe accadere a questo punto, in base alla natura della vostra modifica, riguarda eventuali conflitti con il lavoro svolto da altri. Nella peggiore delle situazioni, i conflitti più pesanti tra modifiche possono concludersi con la messa a lato di alcuni dei lavori svolti cosicché le modifiche restanti possano funzionare ed essere integrate. Altre volte, la risoluzione dei conflitti richiederà del lavoro con altri sviluppatori e, possibilmente, lo spostamento di alcune patch da dei sorgenti a degli altri in modo da assicurare che tutto sia applicato in modo pulito. Questo lavoro può rivelarsi una spina nel fianco, ma consideratevi fortunati: prima dell’avvento dei sorgenti linux-next, questi conflitti spesso emergevano solo durante l’apertura della finestra di integrazione e dovevano essere smaltiti in fretta. Ora essi possono essere risolti comodamente, prima dell’apertura della finestra.

Un giorno, se tutto va bene, vi collegherete e vedrete che la vostra patch è stata inserita nel ramo principale de kernel. Congratulazioni! Terminati i festeggiamenti (nel frattempo avrete inserito il vostro nome nel file MAINTAINERS) vale la pena ricordare una piccola cosa, ma importante: il lavoro non è ancora finito. L’inserimento nel ramo principale porta con se nuove sfide.

Cominciamo con il dire che ora la visibilità della vostra modifica è ulteriormente cresciuta. Ci potrebbe portare ad una nuova fase di commenti dagli sviluppatori che non erano ancora a conoscenza della vostra patch. Ignorarli potrebbe essere allettante dato che non ci sono più dubbi sull’integrazione della modifica. Resistete a tale tentazione, dovete mantenervi disponibili agli sviluppatori che hanno domande o suggerimenti per voi.

Ancora più importante: l’inclusione nel ramo principale mette il vostro codice nelle mani di un gruppo di tester molto più esteso. Anche se avete contribuito ad un driver per un hardware che non è ancora disponibile, sarete sorpresi da quante persone inseriranno il vostro codice nei loro kernel. E, ovviamente, dove ci sono tester, ci saranno anche dei rapporti su eventuali bachi.

La peggior specie di rapporti sono quelli che indicano delle regressioni. Se la vostra modifica causa una regressione, avrete un gran numero di occhi puntati su di voi; la regressione deve essere sistemata il prima possibile. Se non vorrete o non sarete capaci di sistemarla (e nessuno lo farà per voi), la vostra modifica sarà quasi certamente rimossa durante la fase di stabilizzazione. Oltre alla perdita di tutto il lavoro svolto per far si che la vostra modifica fosse inserita nel ramo principale, l’avere una modifica rimossa a causa del fallimento nel sistemare una regressione, potrebbe rendere più difficile per voi far accettare il vostro lavoro in futuro.

Dopo che ogni regressione è stata affrontata, ci potrebbero essere altri bachi ordinari da “sconfiggere”. Il periodo di stabilizzazione è la vostra migliore opportunità per sistemare questi bachi e assicurarvi che il debutto del vostro codice nel ramo principale del kernel sia il più solido possibile. Quindi, per favore, rispondete ai rapporti sui bachi e ponete rimedio, se possibile, a tutti i problemi. È a questo che serve il periodo di stabilizzazione; potete iniziare creando nuove fantastiche modifiche una volta che ogni problema con le vecchie sia stato risolto.

Non dimenticate che esistono altre pietre miliari che possono generare rapporti sui bachi: il successivo rilascio stabile, quando una distribuzione importante usa una versione del kernel nel quale è presente la vostra modifica, eccetera. Il continuare a rispondere a questi rapporti è fonte di orgoglio per il vostro lavoro. Se questa non è una sufficiente motivazione, allora, è anche consigliabile considera che la comunità di sviluppo ricorda gli sviluppatori che hanno perso interesse per il loro codice una volta integrato. La prossima volta che pubblicherete una patch, la comunità la valuterà anche sulla base del fatto che non sarete disponibili a prendervene cura anche nel futuro.

6.3. Altre cose che posso accadere

Un giorno, potreste aprire la vostra email e vedere che qualcuno vi ha inviato una patch per il vostro codice. Questo, dopo tutto, è uno dei vantaggi di avere il vostro codice “là fuori”. Se siete d’accordo con la modifica, potrete anche inoltrarla ad un manutentore di sottosistema (assicuratevi di includere la riga “From:” cosicché l’attribuzione sia corretta, e aggiungete una vostra firma “Signed-off-by”), oppure inviate un “Acked-by:” e lasciate che l’autore originale la invii.

Se non siete d’accordo con la patch, inviate una risposta educata spiegando il perché. Se possibile, dite all’autore quali cambiamenti servirebbero per rendere la patch accettabile da voi. C’è una certa riluttanza nell’inserire modifiche con un conflitto fra autore e manutentore del codice, ma solo fino ad un certo punto. Se siete visti come qualcuno che blocca un buon lavoro senza motivo, quelle patch vi passeranno oltre e andranno nel ramo principale in ogni caso. Nel kernel Linux, nessuno ha potere di veto assoluto su alcun codice. Eccezione fatta per Linus, forse.

In rarissime occasioni, potreste vedere qualcosa di completamente diverso: un altro sviluppatore che pubblica una soluzione differente al vostro problema. A questo punto, c’è una buona probabilità che una delle due modifiche non verrà integrata, e il “c’ero prima io” non è considerato un argomento tecnico rilevante. Se la modifica di qualcun’altro rimpiazza la vostra ed entra nel ramo principale, esiste un unico modo di reagire: siate contenti che il vostro problema sia stato risolto e andate avanti con il vostro lavoro. L’avere un vostro lavoro spintonato da parte in questo modo può essere avvilente e scoraggiante, ma la comunità ricorderà come avrete reagito anche dopo che avrà dimenticato quale fu la modifica accettata.