€•Œsphinx.addnodes”Œdocument”“”)”}”(Œ rawsource”Œ”Œchildren”]”(Œtranslations”Œ LanguagesNode”“”)”}”(hhh]”(hŒpending_xref”“”)”}”(hhh]”Œdocutils.nodes”ŒText”“”ŒEnglish”…””}”Œparent”hsbaŒ attributes”}”(Œids”]”Œclasses”]”Œnames”]”Œdupnames”]”Œbackrefs”]”Œ refdomain”Œstd”Œreftype”Œdoc”Œ reftarget”Œ/process/adding-syscalls”Œmodname”NŒ classname”NŒrefexplicit”ˆuŒtagname”hhhubh)”}”(hhh]”hŒChinese (Simplified)”…””}”hh2sbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œ refdomain”h)Œreftype”h+Œ reftarget”Œ+/translations/zh_CN/process/adding-syscalls”Œmodname”NŒ classname”NŒrefexplicit”ˆuh1hhhubh)”}”(hhh]”hŒChinese (Traditional)”…””}”hhFsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œ refdomain”h)Œreftype”h+Œ reftarget”Œ+/translations/zh_TW/process/adding-syscalls”Œmodname”NŒ classname”NŒrefexplicit”ˆuh1hhhubh)”}”(hhh]”hŒJapanese”…””}”hhZsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œ refdomain”h)Œreftype”h+Œ reftarget”Œ+/translations/ja_JP/process/adding-syscalls”Œmodname”NŒ classname”NŒrefexplicit”ˆuh1hhhubh)”}”(hhh]”hŒKorean”…””}”hhnsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œ refdomain”h)Œreftype”h+Œ reftarget”Œ+/translations/ko_KR/process/adding-syscalls”Œmodname”NŒ classname”NŒrefexplicit”ˆuh1hhhubh)”}”(hhh]”hŒSpanish”…””}”hh‚sbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œ refdomain”h)Œreftype”h+Œ reftarget”Œ+/translations/sp_SP/process/adding-syscalls”Œmodname”NŒ classname”NŒrefexplicit”ˆuh1hhhubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œcurrent_language”ŒItalian”uh1h hhŒ _document”hŒsource”NŒline”NubhŒwarning”“”)”}”(hŒ×In caso di dubbi sulla correttezza del contenuto di questa traduzione, l'unico riferimento valido Ã¨ la documentazione ufficiale in inglese. 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Nonostante le chiamate di sistema siano il punto di interazione fra spazio utente e kernel piÃ¹ tradizionale ed ovvio, esistono altre possibilitÃ - scegliete quella che meglio si adatta alle vostra interfaccia.”h]”hXKLa prima considerazione da fare quando si aggiunge una nuova chiamata di sistema Ã¨ quella di valutare le alternative. Nonostante le chiamate di sistema siano il punto di interazione fra spazio utente e kernel piÃ¹ tradizionale ed ovvio, esistono altre possibilitÃ - scegliete quella che meglio si adatta alle vostra interfaccia.”…””}”(hjíhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KhjÜhžhubhŒblock_quote”“”)”}”(hXé- Se le operazioni coinvolte possono rassomigliare a quelle di un filesystem, allora potrebbe avere molto piÃ¹ senso la creazione di un nuovo filesystem o dispositivo. Inoltre, questo rende piÃ¹ facile incapsulare la nuova funzionalitÃ in un modulo kernel piuttosto che essere sviluppata nel cuore del kernel. - Se la nuova funzionalitÃ prevede operazioni dove il kernel notifica lo spazio utente su un avvenimento, allora restituire un descrittore di file all'oggetto corrispondente permette allo spazio utente di utilizzare ``poll``/``select``/``epoll`` per ricevere quelle notifiche. - Tuttavia, le operazioni che non si sposano bene con operazioni tipo :manpage:`read(2)`/:manpage:`write(2)` dovrebbero essere implementate come chiamate :manpage:`ioctl(2)`, il che potrebbe portare ad un'API in un qualche modo opaca. - Se dovete esporre solo delle informazioni sul sistema, un nuovo nodo in sysfs (vedere ``Documentation/filesystems/sysfs.rst``) o in procfs potrebbe essere sufficiente. Tuttavia, l'accesso a questi meccanismi richiede che il filesystem sia montato, il che potrebbe non essere sempre vero (per esempio, in ambienti come namespace/sandbox/chroot). Evitate d'aggiungere nuove API in debugfs perchÃ© questo non viene considerata un'interfaccia di 'produzione' verso lo spazio utente. - Se l'operazione Ã¨ specifica ad un particolare file o descrittore, allora potrebbe essere appropriata l'aggiunta di un comando :manpage:`fcntl(2)`. Tuttavia, :manpage:`fcntl(2)` Ã¨ una chiamata di sistema multiplatrice che nasconde una notevole complessitÃ , quindi Ã¨ ottima solo quando la nuova funzione assomiglia a quelle giÃ esistenti in :manpage:`fcntl(2)`, oppure la nuova funzionalitÃ Ã¨ veramente semplice (per esempio, leggere/scrivere un semplice flag associato ad un descrittore di file). - Se l'operazione Ã¨ specifica ad un particolare processo, allora potrebbe essere appropriata l'aggiunta di un comando :manpage:`prctl(2)`. Come per :manpage:`fcntl(2)`, questa chiamata di sistema Ã¨ un complesso multiplatore quindi Ã¨ meglio usarlo per cose molto simili a quelle esistenti nel comando ``prctl`` oppure per leggere/scrivere un semplice flag relativo al processo. ”h]”hŒbullet_list”“”)”}”(hhh]”(hŒ list_item”“”)”}”(hXTSe le operazioni coinvolte possono rassomigliare a quelle di un filesystem, allora potrebbe avere molto piÃ¹ senso la creazione di un nuovo filesystem o dispositivo. Inoltre, questo rende piÃ¹ facile incapsulare la nuova funzionalitÃ in un modulo kernel piuttosto che essere sviluppata nel cuore del kernel. - Se la nuova funzionalitÃ prevede operazioni dove il kernel notifica lo spazio utente su un avvenimento, allora restituire un descrittore di file all'oggetto corrispondente permette allo spazio utente di utilizzare ``poll``/``select``/``epoll`` per ricevere quelle notifiche. - Tuttavia, le operazioni che non si sposano bene con operazioni tipo :manpage:`read(2)`/:manpage:`write(2)` dovrebbero essere implementate come chiamate :manpage:`ioctl(2)`, il che potrebbe portare ad un'API in un qualche modo opaca. ”h]”(h¨)”}”(hX5Se le operazioni coinvolte possono rassomigliare a quelle di un filesystem, allora potrebbe avere molto piÃ¹ senso la creazione di un nuovo filesystem o dispositivo. Inoltre, questo rende piÃ¹ facile incapsulare la nuova funzionalitÃ in un modulo kernel piuttosto che essere sviluppata nel cuore del kernel.”h]”hX5Se le operazioni coinvolte possono rassomigliare a quelle di un filesystem, allora potrebbe avere molto piÃ¹ senso la creazione di un nuovo filesystem o dispositivo. Inoltre, questo rende piÃ¹ facile incapsulare la nuova funzionalitÃ in un modulo kernel piuttosto che essere sviluppata nel cuore del kernel.”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Khjubjü)”}”(hX - Se la nuova funzionalitÃ prevede operazioni dove il kernel notifica lo spazio utente su un avvenimento, allora restituire un descrittore di file all'oggetto corrispondente permette allo spazio utente di utilizzare ``poll``/``select``/``epoll`` per ricevere quelle notifiche. - Tuttavia, le operazioni che non si sposano bene con operazioni tipo :manpage:`read(2)`/:manpage:`write(2)` dovrebbero essere implementate come chiamate :manpage:`ioctl(2)`, il che potrebbe portare ad un'API in un qualche modo opaca. ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hXSe la nuova funzionalitÃ prevede operazioni dove il kernel notifica lo spazio utente su un avvenimento, allora restituire un descrittore di file all'oggetto corrispondente permette allo spazio utente di utilizzare ``poll``/``select``/``epoll`` per ricevere quelle notifiche.”h]”h¨)”}”(hXSe la nuova funzionalitÃ prevede operazioni dove il kernel notifica lo spazio utente su un avvenimento, allora restituire un descrittore di file all'oggetto corrispondente permette allo spazio utente di utilizzare ``poll``/``select``/``epoll`` per ricevere quelle notifiche.”h]”(hŒÙSe la nuova funzionalitÃ prevede operazioni dove il kernel notifica lo spazio utente su un avvenimento, allora restituire un descrittore di file allâ€™oggetto corrispondente permette allo spazio utente di utilizzare ”…””}”(hj%hžhhŸNh NubhŒliteral”“”)”}”(hŒ``poll``”h]”hŒpoll”…””}”(hj/hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj%ubhŒ/”…””}”(hj%hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``select``”h]”hŒselect”…””}”(hjAhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj%ubhŒ/”…””}”hj%sbj.)”}”(hŒ ``epoll``”h]”hŒepoll”…””}”(hjShžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj%ubhŒ per ricevere quelle notifiche.”…””}”(hj%hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K hj!ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjubj)”}”(hŒéTuttavia, le operazioni che non si sposano bene con operazioni tipo :manpage:`read(2)`/:manpage:`write(2)` dovrebbero essere implementate come chiamate :manpage:`ioctl(2)`, il che potrebbe portare ad un'API in un qualche modo opaca. ”h]”h¨)”}”(hŒèTuttavia, le operazioni che non si sposano bene con operazioni tipo :manpage:`read(2)`/:manpage:`write(2)` dovrebbero essere implementate come chiamate :manpage:`ioctl(2)`, il che potrebbe portare ad un'API in un qualche modo opaca.”h]”(hŒDTuttavia, le operazioni che non si sposano bene con operazioni tipo ”…””}”(hjuhžhhŸNh NubhŒmanpage”“”)”}”(hŒ:manpage:`read(2)`”h]”hŒread(2)”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”Œ xml:space”Œpreserve”Œpath”Œread(2)”Œpage”Œread”Œsection”Œ2”uh1j}hjuubhŒ/”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`write(2)`”h]”hŒwrite(2)”…””}”(hj™hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒwrite(2)”j‘Œwrite”j“j”uh1j}hjuubhŒ. dovrebbero essere implementate come chiamate ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`ioctl(2)`”h]”hŒioctl(2)”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒioctl(2)”j‘Œioctl”j“j”uh1j}hjuubhŒ?, il che potrebbe portare ad unâ€™API in un qualche modo opaca.”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K$hjqubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œbullet”Œ-”uh1jhŸjh K hjubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh K hjubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjubj)”}”(hXßSe dovete esporre solo delle informazioni sul sistema, un nuovo nodo in sysfs (vedere ``Documentation/filesystems/sysfs.rst``) o in procfs potrebbe essere sufficiente. Tuttavia, l'accesso a questi meccanismi richiede che il filesystem sia montato, il che potrebbe non essere sempre vero (per esempio, in ambienti come namespace/sandbox/chroot). Evitate d'aggiungere nuove API in debugfs perchÃ© questo non viene considerata un'interfaccia di 'produzione' verso lo spazio utente.”h]”h¨)”}”(hXßSe dovete esporre solo delle informazioni sul sistema, un nuovo nodo in sysfs (vedere ``Documentation/filesystems/sysfs.rst``) o in procfs potrebbe essere sufficiente. Tuttavia, l'accesso a questi meccanismi richiede che il filesystem sia montato, il che potrebbe non essere sempre vero (per esempio, in ambienti come namespace/sandbox/chroot). Evitate d'aggiungere nuove API in debugfs perchÃ© questo non viene considerata un'interfaccia di 'produzione' verso lo spazio utente.”h]”(hŒVSe dovete esporre solo delle informazioni sul sistema, un nuovo nodo in sysfs (vedere ”…””}”(hjåhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ'``Documentation/filesystems/sysfs.rst``”h]”hŒ#Documentation/filesystems/sysfs.rst”…””}”(hjíhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjåubhXl) o in procfs potrebbe essere sufficiente. Tuttavia, lâ€™accesso a questi meccanismi richiede che il filesystem sia montato, il che potrebbe non essere sempre vero (per esempio, in ambienti come namespace/sandbox/chroot). 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Tuttavia, :manpage:`fcntl(2)` Ã¨ una chiamata di sistema multiplatrice che nasconde una notevole complessitÃ , quindi Ã¨ ottima solo quando la nuova funzione assomiglia a quelle giÃ esistenti in :manpage:`fcntl(2)`, oppure la nuova funzionalitÃ Ã¨ veramente semplice (per esempio, leggere/scrivere un semplice flag associato ad un descrittore di file).”h]”(hŒƒSe lâ€™operazione Ã¨ specifica ad un particolare file o descrittore, allora potrebbe essere appropriata lâ€™aggiunta di un comando ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`fcntl(2)`”h]”hŒfcntl(2)”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒfcntl(2)”j‘Œfcntl”j“j”uh1j}hjubhŒ. 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Come per :manpage:`fcntl(2)`, questa chiamata di sistema Ã¨ un complesso multiplatore quindi Ã¨ meglio usarlo per cose molto simili a quelle esistenti nel comando ``prctl`` oppure per leggere/scrivere un semplice flag relativo al processo. ”h]”h¨)”}”(hXySe l'operazione Ã¨ specifica ad un particolare processo, allora potrebbe essere appropriata l'aggiunta di un comando :manpage:`prctl(2)`. Come per :manpage:`fcntl(2)`, questa chiamata di sistema Ã¨ un complesso multiplatore quindi Ã¨ meglio usarlo per cose molto simili a quelle esistenti nel comando ``prctl`` oppure per leggere/scrivere un semplice flag relativo al processo.”h]”(hŒySe lâ€™operazione Ã¨ specifica ad un particolare processo, allora potrebbe essere appropriata lâ€™aggiunta di un comando ”…””}”(hjchžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`prctl(2)`”h]”hŒprctl(2)”…””}”(hjkhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒprctl(2)”j‘Œprctl”j“j”uh1j}hjcubhŒ. 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Per questo, Ã¨ davvero un'ottima idea quella di discutere apertamente l'interfaccia sulla lista di discussione del kernel, ed Ã¨ altrettanto importante pianificarne eventuali estensioni future.”h]”hXAUna nuova chiamata di sistema diventerÃ parte dellâ€™API del kernel, e devâ€™essere supportata per un periodo indefinito. Per questo, Ã¨ davvero unâ€™ottima idea quella di discutere apertamente lâ€™interfaccia sulla lista di discussione del kernel, ed Ã¨ altrettanto importante pianificarne eventuali estensioni future.”…””}”(hjÖhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KBhjÅhžhubh¨)”}”(hX[(Nella tabella delle chiamate di sistema sono disseminati esempi dove questo non fu fatto, assieme ai corrispondenti aggiornamenti - ``eventfd``/``eventfd2``, ``dup2``/``dup3``, ``inotify_init``/``inotify_init1``, ``pipe``/``pipe2``, ``renameat``/``renameat2`` --quindi imparate dalla storia del kernel e pianificate le estensioni fin dall'inizio)”h]”(hŒ…(Nella tabella delle chiamate di sistema sono disseminati esempi dove questo non fu fatto, assieme ai corrispondenti aggiornamenti - ”…””}”(hjähžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``eventfd``”h]”hŒeventfd”…””}”(hjìhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ/”…””}”(hjähžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``eventfd2``”h]”hŒeventfd2”…””}”(hjþhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ, ”…””}”(hjähžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``dup2``”h]”hŒdup2”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ/”…””}”hjäsbj.)”}”(hŒ``dup3``”h]”hŒdup3”…””}”(hj"hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ, ”…””}”hjäsbj.)”}”(hŒ``inotify_init``”h]”hŒinotify_init”…””}”(hj4hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ/”…””}”hjäsbj.)”}”(hŒ``inotify_init1``”h]”hŒ inotify_init1”…””}”(hjFhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ, ”…””}”(hjähžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``pipe``”h]”hŒpipe”…””}”(hjXhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ/”…””}”hjäsbj.)”}”(hŒ ``pipe2``”h]”hŒpipe2”…””}”(hjjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ, ”…””}”hjäsbj.)”}”(hŒ``renameat``”h]”hŒrenameat”…””}”(hj|hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒ/”…””}”hjäsbj.)”}”(hŒ ``renameat2``”h]”hŒ renameat2”…””}”(hjŽhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjäubhŒY --quindi imparate dalla storia del kernel e pianificate le estensioni fin dallâ€™inizio)”…””}”(hjähžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KHhjÅhžhubh¨)”}”(hX¹Per semplici chiamate di sistema che accettano solo un paio di argomenti, il modo migliore di permettere l'estensibilitÃ Ã¨ quello di includere un argomento *flags* alla chiamata di sistema. Per assicurarsi che i programmi dello spazio utente possano usare in sicurezza *flags* con diverse versioni del kernel, verificate se *flags* contiene un qualsiasi valore sconosciuto, in qual caso rifiutate la chiamata di sistema (con ``EINVAL``)::”h]”(hŒ Per semplici chiamate di sistema che accettano solo un paio di argomenti, il modo migliore di permettere lâ€™estensibilitÃ Ã¨ quello di includere un argomento ”…””}”(hj¦hžhhŸNh NubhŒemphasis”“”)”}”(hŒ*flags*”h]”hŒflags”…””}”(hj°hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj¦ubhŒk alla chiamata di sistema. Per assicurarsi che i programmi dello spazio utente possano usare in sicurezza ”…””}”(hj¦hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*flags*”h]”hŒflags”…””}”(hjÂhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj¦ubhŒ0 con diverse versioni del kernel, verificate se ”…””}”(hj¦hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*flags*”h]”hŒflags”…””}”(hjÔhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj¦ubhŒ^ contiene un qualsiasi valore sconosciuto, in qual caso rifiutate la chiamata di sistema (con ”…””}”(hj¦hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``EINVAL``”h]”hŒEINVAL”…””}”(hjæhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj¦ubhŒ):”…””}”(hj¦hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KNhjÅhžhubhŒ literal_block”“”)”}”(hŒKif (flags & ~(THING_FLAG1 | THING_FLAG2 | THING_FLAG3)) return -EINVAL;”h]”hŒKif (flags & ~(THING_FLAG1 | THING_FLAG2 | THING_FLAG3)) return -EINVAL;”…””}”hjsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh KUhjÅhžhubh¨)”}”(hŒM(Se *flags* non viene ancora utilizzato, verificate che l'argomento sia zero)”h]”(hŒ(Se ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*flags*”h]”hŒflags”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjubhŒD non viene ancora utilizzato, verificate che lâ€™argomento sia zero)”…””}”(hjhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KXhjÅhžhubh¨)”}”(hX'Per chiamate di sistema piÃ¹ sofisticate che coinvolgono un numero piÃ¹ grande di argomenti, il modo migliore Ã¨ quello di incapsularne la maggior parte in una struttura dati che verrÃ passata per puntatore. Questa struttura potrÃ funzionare con future estensioni includendo un campo *size*::”h]”(hXPer chiamate di sistema piÃ¹ sofisticate che coinvolgono un numero piÃ¹ grande di argomenti, il modo migliore Ã¨ quello di incapsularne la maggior parte in una struttura dati che verrÃ passata per puntatore. Questa struttura potrÃ funzionare con future estensioni includendo un campo ”…””}”(hj.hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*size*”h]”hŒsize”…””}”(hj6hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj.ubhŒ:”…””}”(hj.hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KZhjÅhžhubjÿ)”}”(hŒ”struct xyzzy_params { u32 size; /* userspace sets p->size = sizeof(struct xyzzy_params) */ u32 param_1; u64 param_2; u64 param_3; };”h]”hŒ”struct xyzzy_params { u32 size; /* userspace sets p->size = sizeof(struct xyzzy_params) */ u32 param_1; u64 param_2; u64 param_3; };”…””}”hjNsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh K_hjÅhžhubh¨)”}”(hŒÛFintanto che un qualsiasi campo nuovo, diciamo ``param_4``, Ã¨ progettato per offrire il comportamento precedente quando vale zero, allora questo permetterÃ di gestire un conflitto di versione in entrambe le direzioni:”h]”(hŒ/Fintanto che un qualsiasi campo nuovo, diciamo ”…””}”(hj\hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``param_4``”h]”hŒparam_4”…””}”(hjdhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj\ubhŒ¡, Ã¨ progettato per offrire il comportamento precedente quando vale zero, allora questo permetterÃ di gestire un conflitto di versione in entrambe le direzioni:”…””}”(hj\hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KfhjÅhžhubjü)”}”(hX–- un vecchio kernel puÃ² gestire l'accesso di una versione moderna di un programma in spazio utente verificando che la memoria oltre la dimensione della struttura dati attesa sia zero (in pratica verificare che ``param_4 == 0``). - un nuovo kernel puÃ² gestire l'accesso di una versione vecchia di un programma in spazio utente estendendo la struttura dati con zeri (in pratica ``param_4 = 0``). ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒãun vecchio kernel puÃ² gestire l'accesso di una versione moderna di un programma in spazio utente verificando che la memoria oltre la dimensione della struttura dati attesa sia zero (in pratica verificare che ``param_4 == 0``).”h]”h¨)”}”(hŒãun vecchio kernel puÃ² gestire l'accesso di una versione moderna di un programma in spazio utente verificando che la memoria oltre la dimensione della struttura dati attesa sia zero (in pratica verificare che ``param_4 == 0``).”h]”(hŒÓun vecchio kernel puÃ² gestire lâ€™accesso di una versione moderna di un programma in spazio utente verificando che la memoria oltre la dimensione della struttura dati attesa sia zero (in pratica verificare che ”…””}”(hj‡hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``param_4 == 0``”h]”hŒparam_4 == 0”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj‡ubhŒ).”…””}”(hj‡hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Kjhjƒubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj€ubj)”}”(hŒ¤un nuovo kernel puÃ² gestire l'accesso di una versione vecchia di un programma in spazio utente estendendo la struttura dati con zeri (in pratica ``param_4 = 0``). ”h]”h¨)”}”(hŒ£un nuovo kernel puÃ² gestire l'accesso di una versione vecchia di un programma in spazio utente estendendo la struttura dati con zeri (in pratica ``param_4 = 0``).”h]”(hŒ”un nuovo kernel puÃ² gestire lâ€™accesso di una versione vecchia di un programma in spazio utente estendendo la struttura dati con zeri (in pratica ”…””}”(hj±hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``param_4 = 0``”h]”hŒparam_4 = 0”…””}”(hj¹hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj±ubhŒ).”…””}”(hj±hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Knhjubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj€ubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jÓjÔuh1jhŸjh Kjhj|ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh KjhjÅhžhubh¨)”}”(hŒ‘Vedere :manpage:`perf_event_open(2)` e la funzione ``perf_copy_attr()`` (in ``kernel/events/core.c``) per un esempio pratico di questo approccio.”h]”(hŒVedere ”…””}”(hjãhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`perf_event_open(2)`”h]”hŒperf_event_open(2)”…””}”(hjëhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒperf_event_open(2)”j‘Œperf_event_open”j“j”uh1j}hjãubhŒ e la funzione ”…””}”(hjãhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``perf_copy_attr()``”h]”hŒperf_copy_attr()”…””}”(hjÿhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjãubhŒ (in ”…””}”(hjãhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``kernel/events/core.c``”h]”hŒkernel/events/core.c”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjãubhŒ-) per un esempio pratico di questo approccio.”…””}”(hjãhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KrhjÅhžhubeh}”(h]”Œ*progettare-l-api-pianificare-le-estensioni”ah ]”h"]”Œ+progettare l'api: pianificare le estensioni”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh K@ubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒ&Progettare l'API: altre considerazioni”h]”hŒ(Progettare lâ€™API: altre considerazioni”…””}”(hj4hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhj1hžhhŸjh Kwubh¨)”}”(hX`Se la vostra nuova chiamata di sistema permette allo spazio utente di fare riferimento ad un oggetto del kernel, allora questa dovrebbe usare un descrittore di file per accesso all'oggetto - non inventatevi nuovi tipi di accesso da spazio utente quando il kernel ha giÃ dei meccanismi e una semantica ben definita per utilizzare i descrittori di file.”h]”hXbSe la vostra nuova chiamata di sistema permette allo spazio utente di fare riferimento ad un oggetto del kernel, allora questa dovrebbe usare un descrittore di file per accesso allâ€™oggetto - non inventatevi nuovi tipi di accesso da spazio utente quando il kernel ha giÃ dei meccanismi e una semantica ben definita per utilizzare i descrittori di file.”…””}”(hjBhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Kyhj1hžhubh¨)”}”(hXŒSe la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` ritorna un nuovo descrittore di file, allora l'argomento *flags* dovrebbe includere un valore equivalente a ``O_CLOEXEC`` per i nuovi descrittori. Questo rende possibile, nello spazio utente, la chiusura della finestra temporale fra le chiamate a ``xyzzy()`` e ``fcntl(fd, F_SETFD, FD_CLOEXEC)``, dove un inaspettato ``fork()`` o ``execve()`` potrebbe trasferire il descrittore al programma eseguito (Comunque, resistete alla tentazione di riutilizzare il valore di ``O_CLOEXEC`` dato che Ã¨ specifico dell'architettura e fa parte di una enumerazione di flag ``O_*`` che Ã¨ abbastanza ricca).”h]”(hŒ'Se la vostra nuova chiamata di sistema ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`xyzzy(2)`”h]”hŒxyzzy(2)”…””}”(hjXhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒxyzzy(2)”j‘Œxyzzy”j“j”uh1j}hjPubhŒ< ritorna un nuovo descrittore di file, allora lâ€™argomento ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*flags*”h]”hŒflags”…””}”(hjlhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjPubhŒ, dovrebbe includere un valore equivalente a ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``O_CLOEXEC``”h]”hŒ O_CLOEXEC”…””}”(hj~hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhŒ per i nuovi descrittori. Questo rende possibile, nello spazio utente, la chiusura della finestra temporale fra le chiamate a ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``xyzzy()``”h]”hŒxyzzy()”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhŒ e ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ"``fcntl(fd, F_SETFD, FD_CLOEXEC)``”h]”hŒfcntl(fd, F_SETFD, FD_CLOEXEC)”…””}”(hj¢hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhŒ, dove un inaspettato ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``fork()``”h]”hŒfork()”…””}”(hj´hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhŒ o ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``execve()``”h]”hŒexecve()”…””}”(hjÆhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhŒ| potrebbe trasferire il descrittore al programma eseguito (Comunque, resistete alla tentazione di riutilizzare il valore di ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``O_CLOEXEC``”h]”hŒ O_CLOEXEC”…””}”(hjØhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhŒR dato che Ã¨ specifico dellâ€™architettura e fa parte di una enumerazione di flag ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``O_*``”h]”hŒO_*”…””}”(hjêhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhŒ che Ã¨ abbastanza ricca).”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Khj1hžhubh¨)”}”(hXpSe la vostra nuova chiamata di sistema ritorna un nuovo descrittore di file, dovreste considerare che significato avrÃ l'uso delle chiamate di sistema della famiglia di :manpage:`poll(2)`. Rendere un descrittore di file pronto per la lettura o la scrittura Ã¨ il tipico modo del kernel per notificare lo spazio utente circa un evento associato all'oggetto del kernel.”h]”(hŒ¬Se la vostra nuova chiamata di sistema ritorna un nuovo descrittore di file, dovreste considerare che significato avrÃ lâ€™uso delle chiamate di sistema della famiglia di ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`poll(2)`”h]”hŒpoll(2)”…””}”(hj hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒpoll(2)”j‘Œpoll”j“j”uh1j}hjubhŒ¶. Rendere un descrittore di file pronto per la lettura o la scrittura Ã¨ il tipico modo del kernel per notificare lo spazio utente circa un evento associato allâ€™oggetto del kernel.”…””}”(hjhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K‰hj1hžhubh¨)”}”(hŒjSe la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` ha un argomento che Ã¨ il percorso ad un file::”h]”(hŒ'Se la vostra nuova chiamata di sistema ”…””}”(hj$hžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`xyzzy(2)`”h]”hŒxyzzy(2)”…””}”(hj,hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒxyzzy(2)”j‘Œxyzzy”j“j”uh1j}hj$ubhŒ/ ha un argomento che Ã¨ il percorso ad un file:”…””}”(hj$hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Khj1hžhubjÿ)”}”(hŒ@int sys_xyzzy(const char __user *path, ..., unsigned int flags);”h]”hŒ@int sys_xyzzy(const char __user *path, ..., unsigned int flags);”…””}”hjFsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh K’hj1hžhubh¨)”}”(hŒ[dovreste anche considerare se non sia piÃ¹ appropriata una versione :manpage:`xyzzyat(2)`::”h]”(hŒDdovreste anche considerare se non sia piÃ¹ appropriata una versione ”…””}”(hjThžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`xyzzyat(2)`”h]”hŒ xyzzyat(2)”…””}”(hj\hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒ xyzzyat(2)”j‘Œxyzzyat”j“j”uh1j}hjTubhŒ:”…””}”(hjThžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K”hj1hžhubjÿ)”}”(hŒKint sys_xyzzyat(int dfd, const char __user *path, ..., unsigned int flags);”h]”hŒKint sys_xyzzyat(int dfd, const char __user *path, ..., unsigned int flags);”…””}”hjvsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh K—hj1hžhubh¨)”}”(hXAQuesto permette piÃ¹ flessibilitÃ su come lo spazio utente specificherÃ il file in questione; in particolare, permette allo spazio utente di richiedere la funzionalitÃ su un descrittore di file giÃ aperto utilizzando il *flag* ``AT_EMPTY_PATH``, in pratica otterremmo gratuitamente l'operazione :manpage:`fxyzzy(3)`::”h]”(hŒàQuesto permette piÃ¹ flessibilitÃ su come lo spazio utente specificherÃ il file in questione; in particolare, permette allo spazio utente di richiedere la funzionalitÃ su un descrittore di file giÃ aperto utilizzando il ”…””}”(hj„hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*flag*”h]”hŒflag”…””}”(hjŒhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj„ubhŒ ”…””}”(hj„hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``AT_EMPTY_PATH``”h]”hŒ AT_EMPTY_PATH”…””}”(hjžhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj„ubhŒ5, in pratica otterremmo gratuitamente lâ€™operazione ”…””}”(hj„hžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`fxyzzy(3)`”h]”hŒ fxyzzy(3)”…””}”(hj°hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒ fxyzzy(3)”j‘Œfxyzzy”j“Œ3”uh1j}hj„ubhŒ:”…””}”(hj„hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K™hj1hžhubjÿ)”}”(hŒ‰- xyzzyat(AT_FDCWD, path, ..., 0) is equivalent to xyzzy(path,...) - xyzzyat(fd, "", ..., AT_EMPTY_PATH) is equivalent to fxyzzy(fd, ...)”h]”hŒ‰- xyzzyat(AT_FDCWD, path, ..., 0) is equivalent to xyzzy(path,...) - xyzzyat(fd, "", ..., AT_EMPTY_PATH) is equivalent to fxyzzy(fd, ...)”…””}”hjËsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh KŸhj1hžhubh¨)”}”(hŒµ(Per maggiori dettagli sulla logica delle chiamate \*at(), leggete la pagina man :manpage:`openat(2)`; per un esempio di AT_EMPTY_PATH, leggere la pagina man :manpage:`fstatat(2)`).”h]”(hŒQ(Per maggiori dettagli sulla logica delle chiamate *at(), leggete la pagina man ”…””}”(hjÙhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`openat(2)`”h]”hŒ openat(2)”…””}”(hjáhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒ openat(2)”j‘Œopenat”j“j”uh1j}hjÙubhŒ9; per un esempio di AT_EMPTY_PATH, leggere la pagina man ”…””}”(hjÙhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`fstatat(2)`”h]”hŒ fstatat(2)”…””}”(hjõhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒ fstatat(2)”j‘Œfstatat”j“j”uh1j}hjÙubhŒ).”…””}”(hjÙhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K¢hj1hžhubh¨)”}”(hŒûSe la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` prevede un parametro per descrivere uno scostamento all'interno di un file, usate ``loff_t`` come tipo cosicchÃ© scostamenti a 64-bit potranno essere supportati anche su architetture a 32-bit.”h]”(hŒ'Se la vostra nuova chiamata di sistema ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`xyzzy(2)`”h]”hŒxyzzy(2)”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒxyzzy(2)”j‘Œxyzzy”j“j”uh1j}hjubhŒU prevede un parametro per descrivere uno scostamento allâ€™interno di un file, usate ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``loff_t``”h]”hŒloff_t”…””}”(hj+hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjubhŒd come tipo cosicchÃ© scostamenti a 64-bit potranno essere supportati anche su architetture a 32-bit.”…””}”(hjhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K¦hj1hžhubh¨)”}”(hXrSe la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` prevede l'uso di funzioni riservate, allora dev'essere gestita da un opportuno bit di privilegio (verificato con una chiamata a ``capable()``), come descritto nella pagina man :manpage:`capabilities(7)`. Scegliete un bit di privilegio giÃ esistente per gestire la funzionalitÃ associata, ma evitate la combinazione di diverse funzionalitÃ vagamente collegate dietro lo stesso bit, in quanto va contro il principio di *capabilities* di separare i poteri di root. In particolare, evitate di aggiungere nuovi usi al fin-troppo-generico privilegio ``CAP_SYS_ADMIN``.”h]”(hŒ'Se la vostra nuova chiamata di sistema ”…””}”(hjChžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`xyzzy(2)`”h]”hŒxyzzy(2)”…””}”(hjKhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒxyzzy(2)”j‘Œxyzzy”j“j”uh1j}hjCubhŒ… prevede lâ€™uso di funzioni riservate, allora devâ€™essere gestita da un opportuno bit di privilegio (verificato con una chiamata a ”…””}”(hjChžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``capable()``”h]”hŒ capable()”…””}”(hj_hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjCubhŒ#), come descritto nella pagina man ”…””}”(hjChžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`capabilities(7)`”h]”hŒcapabilities(7)”…””}”(hjqhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒcapabilities(7)”j‘Œcapabilities”j“Œ7”uh1j}hjCubhŒÛ. Scegliete un bit di privilegio giÃ esistente per gestire la funzionalitÃ associata, ma evitate la combinazione di diverse funzionalitÃ vagamente collegate dietro lo stesso bit, in quanto va contro il principio di ”…””}”(hjChžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*capabilities*”h]”hŒcapabilities”…””}”(hj†hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjCubhŒr di separare i poteri di root. In particolare, evitate di aggiungere nuovi usi al fin-troppo-generico privilegio ”…””}”(hjChžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``CAP_SYS_ADMIN``”h]”hŒ CAP_SYS_ADMIN”…””}”(hj˜hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjCubhŒ.”…””}”(hjChžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K«hj1hžhubh¨)”}”(hX@Se la vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` manipola altri processi oltre a quello chiamato, allora dovrebbe essere limitata (usando la chiamata ``ptrace_may_access()``) di modo che solo un processo chiamante con gli stessi permessi del processo in oggetto, o con i necessari privilegi, possa manipolarlo.”h]”(hŒ'Se la vostra nuova chiamata di sistema ”…””}”(hj°hžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`xyzzy(2)`”h]”hŒxyzzy(2)”…””}”(hj¸hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒxyzzy(2)”j‘Œxyzzy”j“j”uh1j}hj°ubhŒf manipola altri processi oltre a quello chiamato, allora dovrebbe essere limitata (usando la chiamata ”…””}”(hj°hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``ptrace_may_access()``”h]”hŒptrace_may_access()”…””}”(hjÌhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj°ubhŒ‰) di modo che solo un processo chiamante con gli stessi permessi del processo in oggetto, o con i necessari privilegi, possa manipolarlo.”…””}”(hj°hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Kµhj1hžhubh¨)”}”(hX|Infine, state attenti che in alcune architetture non-x86 la vita delle chiamate di sistema con argomenti a 64-bit viene semplificata se questi argomenti ricadono in posizioni dispari (pratica, i parametri 1, 3, 5); questo permette l'uso di coppie contigue di registri a 32-bit. (Questo non conta se gli argomenti sono parte di una struttura dati che viene passata per puntatore).”h]”hX~Infine, state attenti che in alcune architetture non-x86 la vita delle chiamate di sistema con argomenti a 64-bit viene semplificata se questi argomenti ricadono in posizioni dispari (pratica, i parametri 1, 3, 5); questo permette lâ€™uso di coppie contigue di registri a 32-bit. (Questo non conta se gli argomenti sono parte di una struttura dati che viene passata per puntatore).”…””}”(hjähžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh K»hj1hžhubeh}”(h]”Œ%progettare-l-api-altre-considerazioni”ah ]”h"]”Œ&progettare l'api: altre considerazioni”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh Kwubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒProporre l'API”h]”hŒProporre lâ€™API”…””}”(hjýhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhjúhžhhŸjh KÃubh¨)”}”(hŒõAl fine di rendere le nuove chiamate di sistema di facile revisione, Ã¨ meglio che dividiate le modifiche i pezzi separati. Questi dovrebbero includere almeno le seguenti voci in *commit* distinti (ognuno dei quali sarÃ descritto piÃ¹ avanti):”h]”(hŒ´Al fine di rendere le nuove chiamate di sistema di facile revisione, Ã¨ meglio che dividiate le modifiche i pezzi separati. Questi dovrebbero includere almeno le seguenti voci in ”…””}”(hj hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*commit*”h]”hŒcommit”…””}”(hj hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj ubhŒ9 distinti (ognuno dei quali sarÃ descritto piÃ¹ avanti):”…””}”(hj hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KÅhjúhžhubjü)”}”(hXR- l'essenza dell'implementazione della chiamata di sistema, con i prototipi, i numeri generici, le modifiche al Kconfig e l'implementazione *stub* di ripiego. - preparare la nuova chiamata di sistema per un'architettura specifica, solitamente x86 (ovvero tutti: x86_64, x86_32 e x32). - un programma di auto-verifica da mettere in ``tools/testing/selftests/`` che mostri l'uso della chiamata di sistema. - una bozza di pagina man per la nuova chiamata di sistema. PuÃ² essere scritta nell'email di presentazione, oppure come modifica vera e propria al repositorio delle pagine man. ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒœl'essenza dell'implementazione della chiamata di sistema, con i prototipi, i numeri generici, le modifiche al Kconfig e l'implementazione *stub* di ripiego.”h]”h¨)”}”(hŒœl'essenza dell'implementazione della chiamata di sistema, con i prototipi, i numeri generici, le modifiche al Kconfig e l'implementazione *stub* di ripiego.”h]”(hŒlâ€™essenza dellâ€™implementazione della chiamata di sistema, con i prototipi, i numeri generici, le modifiche al Kconfig e lâ€™implementazione ”…””}”(hj6 hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*stub*”h]”hŒstub”…””}”(hj> hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj6 ubhŒ di ripiego.”…””}”(hj6 hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KÊhj2 ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj/ ubj)”}”(hŒ{preparare la nuova chiamata di sistema per un'architettura specifica, solitamente x86 (ovvero tutti: x86_64, x86_32 e x32).”h]”h¨)”}”(hŒ{preparare la nuova chiamata di sistema per un'architettura specifica, solitamente x86 (ovvero tutti: x86_64, x86_32 e x32).”h]”hŒ}preparare la nuova chiamata di sistema per unâ€™architettura specifica, solitamente x86 (ovvero tutti: x86_64, x86_32 e x32).”…””}”(hj` hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KÍhj\ ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj/ ubj)”}”(hŒtun programma di auto-verifica da mettere in ``tools/testing/selftests/`` che mostri l'uso della chiamata di sistema.”h]”h¨)”}”(hŒtun programma di auto-verifica da mettere in ``tools/testing/selftests/`` che mostri l'uso della chiamata di sistema.”h]”(hŒ,un programma di auto-verifica da mettere in ”…””}”(hjx hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``tools/testing/selftests/``”h]”hŒtools/testing/selftests/”…””}”(hj€ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjx ubhŒ. che mostri lâ€™uso della chiamata di sistema.”…””}”(hjx hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KÏhjt ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj/ ubj)”}”(hŒ°una bozza di pagina man per la nuova chiamata di sistema. PuÃ² essere scritta nell'email di presentazione, oppure come modifica vera e propria al repositorio delle pagine man. ”h]”h¨)”}”(hŒ¯una bozza di pagina man per la nuova chiamata di sistema. PuÃ² essere scritta nell'email di presentazione, oppure come modifica vera e propria al repositorio delle pagine man.”h]”hŒ±una bozza di pagina man per la nuova chiamata di sistema. PuÃ² essere scritta nellâ€™email di presentazione, oppure come modifica vera e propria al repositorio delle pagine man.”…””}”(hj¢ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KÑhjž ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj/ ubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jÓjÔuh1jhŸjh KÊhj+ ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh KÊhjúhžhubh¨)”}”(hŒ¢Le proposte di nuove chiamate di sistema, come ogni altro modifica all'API del kernel, deve essere sottomessa alla lista di discussione linux-api@vger.kernel.org.”h]”(hŒŠLe proposte di nuove chiamate di sistema, come ogni altro modifica allâ€™API del kernel, deve essere sottomessa alla lista di discussione ”…””}”(hjÂ hžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒlinux-api@vger.kernel.org”h]”hŒlinux-api@vger.kernel.org”…””}”(hjÊ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”Œ mailto:linux-api@vger.kernel.org”uh1jYhjÂ ubhŒ.”…””}”(hjÂ hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KÕhjúhžhubeh}”(h]”Œproporre-l-api”ah ]”h"]”Œproporre l'api”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh KÃubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒ0Implementazione di chiamate di sistema generiche”h]”hŒ0Implementazione di chiamate di sistema generiche”…””}”(hjï hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhjì hžhhŸjh KÛubh¨)”}”(hX Il principale punto d'accesso alla vostra nuova chiamata di sistema :manpage:`xyzzy(2)` verrÃ chiamato ``sys_xyzzy()``; ma, piuttosto che in modo esplicito, lo aggiungerete tramite la macro ``SYSCALL_DEFINEn``. La 'n' indica il numero di argomenti della chiamata di sistema; la macro ha come argomento il nome della chiamata di sistema, seguito dalle coppie (tipo, nome) per definire i suoi parametri. L'uso di questa macro permette di avere i metadati della nuova chiamata di sistema disponibili anche per altri strumenti.”h]”(hŒFIl principale punto dâ€™accesso alla vostra nuova chiamata di sistema ”…””}”(hjý hžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`xyzzy(2)`”h]”hŒxyzzy(2)”…””}”(hj hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒxyzzy(2)”j‘Œxyzzy”j“j”uh1j}hjý ubhŒ verrÃ chiamato ”…””}”(hjý hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``sys_xyzzy()``”h]”hŒsys_xyzzy()”…””}”(hj hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjý ubhŒH; ma, piuttosto che in modo esplicito, lo aggiungerete tramite la macro ”…””}”(hjý hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``SYSCALL_DEFINEn``”h]”hŒSYSCALL_DEFINEn”…””}”(hj+ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjý ubhXA. La â€˜nâ€™ indica il numero di argomenti della chiamata di sistema; la macro ha come argomento il nome della chiamata di sistema, seguito dalle coppie (tipo, nome) per definire i suoi parametri. Lâ€™uso di questa macro permette di avere i metadati della nuova chiamata di sistema disponibili anche per altri strumenti.”…””}”(hjý hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh KÝhjì hžhubh¨)”}”(hŒÓIl nuovo punto d'accesso necessita anche del suo prototipo di funzione in ``include/linux/syscalls.h``, marcato come asmlinkage di modo da abbinargli il modo in cui quelle chiamate di sistema verranno invocate::”h]”(hŒLIl nuovo punto dâ€™accesso necessita anche del suo prototipo di funzione in ”…””}”(hjC hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``include/linux/syscalls.h``”h]”hŒinclude/linux/syscalls.h”…””}”(hjK hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjC ubhŒl, marcato come asmlinkage di modo da abbinargli il modo in cui quelle chiamate di sistema verranno invocate:”…””}”(hjC hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Kæhjì hžhubjÿ)”}”(hŒasmlinkage long sys_xyzzy(...);”h]”hŒasmlinkage long sys_xyzzy(...);”…””}”hjc sbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh Kêhjì hžhubh¨)”}”(hXFAlcune architetture (per esempio x86) hanno le loro specifiche tabelle di chiamate di sistema (syscall), ma molte altre architetture condividono una tabella comune di syscall. Aggiungete alla lista generica la vostra nuova chiamata di sistema aggiungendo un nuovo elemento alla lista in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h``::”h]”(hXAlcune architetture (per esempio x86) hanno le loro specifiche tabelle di chiamate di sistema (syscall), ma molte altre architetture condividono una tabella comune di syscall. Aggiungete alla lista generica la vostra nuova chiamata di sistema aggiungendo un nuovo elemento alla lista in ”…””}”(hjq hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ%``include/uapi/asm-generic/unistd.h``”h]”hŒ!include/uapi/asm-generic/unistd.h”…””}”(hjy hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjq ubhŒ:”…””}”(hjq hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Kìhjì hžhubjÿ)”}”(hŒ7#define __NR_xyzzy 292 __SYSCALL(__NR_xyzzy, sys_xyzzy)”h]”hŒ7#define __NR_xyzzy 292 __SYSCALL(__NR_xyzzy, sys_xyzzy)”…””}”hj‘ sbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh Kòhjì hžhubh¨)”}”(hX?Aggiornate anche il contatore __NR_syscalls di modo che sia coerente con l'aggiunta della nuove chiamate di sistema; va notato che se piÃ¹ di una nuova chiamata di sistema viene aggiunga nella stessa finestra di sviluppo, il numero della vostra nuova syscall potrebbe essere aggiustato al fine di risolvere i conflitti.”h]”hXAAggiornate anche il contatore __NR_syscalls di modo che sia coerente con lâ€™aggiunta della nuove chiamate di sistema; va notato che se piÃ¹ di una nuova chiamata di sistema viene aggiunga nella stessa finestra di sviluppo, il numero della vostra nuova syscall potrebbe essere aggiustato al fine di risolvere i conflitti.”…””}”(hjŸ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Kõhjì hžhubh¨)”}”(hŒ Il file ``kernel/sys_ni.c`` fornisce le implementazioni *stub* di ripiego che ritornano ``-ENOSYS``. Aggiungete la vostra nuova chiamata di sistema anche qui::”h]”(hŒIl file ”…””}”(hj hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``kernel/sys_ni.c``”h]”hŒkernel/sys_ni.c”…””}”(hjµ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj ubhŒ fornisce le implementazioni ”…””}”(hj hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*stub*”h]”hŒstub”…””}”(hjÇ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj ubhŒ di ripiego che ritornano ”…””}”(hj hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``-ENOSYS``”h]”hŒ-ENOSYS”…””}”(hjÙ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj ubhŒ<. Aggiungete la vostra nuova chiamata di sistema anche qui:”…””}”(hj hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Kûhjì hžhubjÿ)”}”(hŒCOND_SYSCALL(xyzzy);”h]”hŒCOND_SYSCALL(xyzzy);”…””}”hjñ sbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh Kÿhjì hžhubh¨)”}”(hŒîLa vostra nuova funzionalitÃ del kernel, e la chiamata di sistema che la controlla, dovrebbero essere opzionali. Quindi, aggiungete un'opzione ``CONFIG`` (solitamente in ``init/Kconfig``). Come al solito per le nuove opzioni ``CONFIG``:”h]”(hŒ’La vostra nuova funzionalitÃ del kernel, e la chiamata di sistema che la controlla, dovrebbero essere opzionali. Quindi, aggiungete unâ€™opzione ”…””}”(hjÿ hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``CONFIG``”h]”hŒCONFIG”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÿ ubhŒ (solitamente in ”…””}”(hjÿ hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``init/Kconfig``”h]”hŒinit/Kconfig”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÿ ubhŒ(). Come al solito per le nuove opzioni ”…””}”(hjÿ hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``CONFIG``”h]”hŒCONFIG”…””}”(hj+hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÿ ubhŒ:”…””}”(hjÿ hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjì hžhubjü)”}”(hXá- Includete una descrizione della nuova funzionalitÃ e della chiamata di sistema che la controlla. - Rendete l'opzione dipendente da EXPERT se dev'essere nascosta agli utenti normali. - Nel Makefile, rendere tutti i nuovi file sorgenti, che implementano la nuova funzionalitÃ , dipendenti dall'opzione CONFIG (per esempio ``obj-$(CONFIG_XYZZY_SYSCALL) += xyzzy.o``). - Controllate due volte che sia possibile generare il kernel con la nuova opzione CONFIG disabilitata. ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒaIncludete una descrizione della nuova funzionalitÃ e della chiamata di sistema che la controlla.”h]”h¨)”}”(hŒaIncludete una descrizione della nuova funzionalitÃ e della chiamata di sistema che la controlla.”h]”hŒaIncludete una descrizione della nuova funzionalitÃ e della chiamata di sistema che la controlla.”…””}”(hjNhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MhjJubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjGubj)”}”(hŒRRendete l'opzione dipendente da EXPERT se dev'essere nascosta agli utenti normali.”h]”h¨)”}”(hŒRRendete l'opzione dipendente da EXPERT se dev'essere nascosta agli utenti normali.”h]”hŒVRendete lâ€™opzione dipendente da EXPERT se devâ€™essere nascosta agli utenti normali.”…””}”(hjfhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjbubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjGubj)”}”(hŒ´Nel Makefile, rendere tutti i nuovi file sorgenti, che implementano la nuova funzionalitÃ , dipendenti dall'opzione CONFIG (per esempio ``obj-$(CONFIG_XYZZY_SYSCALL) += xyzzy.o``).”h]”h¨)”}”(hŒ´Nel Makefile, rendere tutti i nuovi file sorgenti, che implementano la nuova funzionalitÃ , dipendenti dall'opzione CONFIG (per esempio ``obj-$(CONFIG_XYZZY_SYSCALL) += xyzzy.o``).”h]”(hŒŠNel Makefile, rendere tutti i nuovi file sorgenti, che implementano la nuova funzionalitÃ , dipendenti dallâ€™opzione CONFIG (per esempio ”…””}”(hj~hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ*``obj-$(CONFIG_XYZZY_SYSCALL) += xyzzy.o``”h]”hŒ&obj-$(CONFIG_XYZZY_SYSCALL) += xyzzy.o”…””}”(hj†hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj~ubhŒ).”…””}”(hj~hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M hjzubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjGubj)”}”(hŒeControllate due volte che sia possibile generare il kernel con la nuova opzione CONFIG disabilitata. ”h]”h¨)”}”(hŒdControllate due volte che sia possibile generare il kernel con la nuova opzione CONFIG disabilitata.”h]”hŒdControllate due volte che sia possibile generare il kernel con la nuova opzione CONFIG disabilitata.”…””}”(hj¨hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M hj¤ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjGubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jÓjÔuh1jhŸjh MhjCubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh Mhjì hžhubh¨)”}”(hŒ1Per riassumere, vi serve un *commit* che includa:”h]”(hŒPer riassumere, vi serve un ”…””}”(hjÈhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*commit*”h]”hŒcommit”…””}”(hjÐhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjÈubhŒ che includa:”…””}”(hjÈhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjì hžhubjü)”}”(hX?- un'opzione ``CONFIG``per la nuova funzione, normalmente in ``init/Kconfig`` - ``SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)`` per il punto d'accesso - il corrispondente prototipo in ``include/linux/syscalls.h`` - un elemento nella tabella generica in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h`` - *stub* di ripiego in ``kernel/sys_ni.c`` ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒKun'opzione ``CONFIG``per la nuova funzione, normalmente in ``init/Kconfig``”h]”h¨)”}”(hjñh]”(hŒ unâ€™opzione ”…””}”(hjóhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ@``CONFIG``per la nuova funzione, normalmente in ``init/Kconfig``”h]”hŒ (per x86_64 e x32) in arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl:”…””}”(hjÜhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MhjËhžhubjÿ)”}”(hŒ"333 common xyzzy sys_xyzzy”h]”hŒ"333 common xyzzy sys_xyzzy”…””}”hjüsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh M"hjËhžhubh¨)”}”(hŒEe un elemento per *i386* ``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl``::”h]”(hŒe un elemento per ”…””}”(hj hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*i386*”h]”hŒi386”…””}”(hj hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj ubhŒ ”…””}”(hj hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ*``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl``”h]”hŒ&arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl”…””}”(hj$ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj ubhŒ:”…””}”(hj hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M$hjËhžhubjÿ)”}”(hŒ"380 i386 xyzzy sys_xyzzy”h]”hŒ"380 i386 xyzzy sys_xyzzy”…””}”hj< sbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh M&hjËhžhubh¨)”}”(hŒuAncora una volta, questi numeri potrebbero essere cambiati se generano conflitti durante la finestra di integrazione.”h]”hŒuAncora una volta, questi numeri potrebbero essere cambiati se generano conflitti durante la finestra di integrazione.”…””}”(hjJ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M(hjËhžhubeh}”(h]”Œ-implementazione-delle-chiamate-di-sistema-x86”ah ]”h"]”Œ-implementazione delle chiamate di sistema x86”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh Mubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒ*Chiamate di sistema compatibili (generico)”h]”hŒ*Chiamate di sistema compatibili (generico)”…””}”(hjc hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhj` hžhhŸjh M-ubh¨)”}”(hŒýPer molte chiamate di sistema, la stessa implementazione a 64-bit puÃ² essere invocata anche quando il programma in spazio utente Ã¨ a 32-bit; anche se la chiamata di sistema include esplicitamente un puntatore, questo viene gestito in modo trasparente.”h]”hŒýPer molte chiamate di sistema, la stessa implementazione a 64-bit puÃ² essere invocata anche quando il programma in spazio utente Ã¨ a 32-bit; anche se la chiamata di sistema include esplicitamente un puntatore, questo viene gestito in modo trasparente.”…””}”(hjq •3hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M/hj` hžhubh¨)”}”(hŒ°Tuttavia, ci sono un paio di situazione dove diventa necessario avere un livello di gestione della compatibilitÃ per risolvere le differenze di dimensioni fra 32-bit e 64-bit.”h]”hŒ°Tuttavia, ci sono un paio di situazione dove diventa necessario avere un livello di gestione della compatibilitÃ per risolvere le differenze di dimensioni fra 32-bit e 64-bit.”…””}”(hj hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M4hj` hžhubh¨)”}”(hX+Il primo caso Ã¨ quando un kernel a 64-bit supporta anche programmi in spazio utente a 32-bit, perciÃ² dovrÃ ispezionare aree della memoria (``__user``) che potrebbero contenere valori a 32-bit o a 64-bit. In particolar modo, questo Ã¨ necessario quando un argomento di una chiamata di sistema Ã¨:”h]”(hŒŽIl primo caso Ã¨ quando un kernel a 64-bit supporta anche programmi in spazio utente a 32-bit, perciÃ² dovrÃ ispezionare aree della memoria (”…””}”(hj hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``__user``”h]”hŒ__user”…””}”(hj• hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj ubhŒ“) che potrebbero contenere valori a 32-bit o a 64-bit. In particolar modo, questo Ã¨ necessario quando un argomento di una chiamata di sistema Ã¨:”…””}”(hj hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M8hj` hžhubjü)”}”(hXN- un puntatore ad un puntatore - un puntatore ad una struttura dati contenente a sua volta un puntatore ( ad esempio ``struct iovec __user *``) - un puntatore ad un tipo intero di dimensione variabile (``time_t``, ``off_t``, ``long``, ...) - un puntatore ad una struttura dati contenente un tipo intero di dimensione variabile. ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒun puntatore ad un puntatore”h]”h¨)”}”(hj¶ h]”hŒun puntatore ad un puntatore”…””}”(hj¸ hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M=hj´ ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj± ubj)”}”(hŒnun puntatore ad una struttura dati contenente a sua volta un puntatore ( ad esempio ``struct iovec __user *``)”h]”h¨)”}”(hŒnun puntatore ad una struttura dati contenente a sua volta un puntatore ( ad esempio ``struct iovec __user *``)”h]”(hŒTun puntatore ad una struttura dati contenente a sua volta un puntatore ( ad esempio ”…””}”(hjÏ hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``struct iovec __user *``”h]”hŒstruct iovec __user *”…””}”(hj× hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÏ ubhŒ)”…””}”(hjÏ hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M>hjË ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj± ubj)”}”(hŒ]un puntatore ad un tipo intero di dimensione variabile (``time_t``, ``off_t``, ``long``, ...)”h]”h¨)”}”(hŒ]un puntatore ad un tipo intero di dimensione variabile (``time_t``, ``off_t``, ``long``, ...)”h]”(hŒ8un puntatore ad un tipo intero di dimensione variabile (”…””}”(hjù hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``time_t``”h]”hŒtime_t”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjù ubhŒ, ”…””}”(hjù hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``off_t``”h]”hŒoff_t”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjù ubhŒ, ”…””}”(hjù hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``long``”h]”hŒlong”…””}”(hj%hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjù ubhŒ, ...)”…””}”(hjù hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M@hjõ ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj± ubj)”}”(hŒVun puntatore ad una struttura dati contenente un tipo intero di dimensione variabile. ”h]”h¨)”}”(hŒUun puntatore ad una struttura dati contenente un tipo intero di dimensione variabile.”h]”hŒUun puntatore ad una struttura dati contenente un tipo intero di dimensione variabile.”…””}”(hjGhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MBhjCubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj± ubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jÓjÔuh1jhŸjh M=hj ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh M=hj` hžhubh¨)”}”(hX©Il secondo caso che richiede un livello di gestione della compatibilitÃ Ã¨ quando uno degli argomenti di una chiamata a sistema Ã¨ esplicitamente un tipo a 64-bit anche su architetture a 32-bit, per esempio ``loff_t`` o ``__u64``. In questo caso, un valore che arriva ad un kernel a 64-bit da un'applicazione a 32-bit verrÃ diviso in due valori a 32-bit che dovranno essere riassemblati in questo livello di compatibilitÃ .”h]”(hŒÐIl secondo caso che richiede un livello di gestione della compatibilitÃ Ã¨ quando uno degli argomenti di una chiamata a sistema Ã¨ esplicitamente un tipo a 64-bit anche su architetture a 32-bit, per esempio ”…””}”(hjghžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``loff_t``”h]”hŒloff_t”…””}”(hjohžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjgubhŒ o ”…””}”(hjghžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``__u64``”h]”hŒ__u64”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjgubhŒÅ. In questo caso, un valore che arriva ad un kernel a 64-bit da unâ€™applicazione a 32-bit verrÃ diviso in due valori a 32-bit che dovranno essere riassemblati in questo livello di compatibilitÃ .”…””}”(hjghžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MEhj` hžhubh¨)”}”(hX(Da notare che non serve questo livello di compatibilitÃ per argomenti che sono puntatori ad un tipo esplicitamente a 64-bit; per esempio, in :manpage:`splice(2)` l'argomento di tipo ``loff_t __user *`` non necessita di una chiamata di sistema ``compat_``)”h]”(hŒ(Da notare che non serve questo livello di compatibilitÃ per argomenti che sono puntatori ad un tipo esplicitamente a 64-bit; per esempio, in ”…””}”(hj™hžhhŸNh Nubj~)”}”(hŒ:manpage:`splice(2)`”h]”hŒ splice(2)”…””}”(hj¡hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”j}ah"]”h$]”h&]”jjŽjŒ splice(2)”j‘Œsplice”j“j”uh1j}hj™ubhŒ lâ€™argomento di tipo ”…””}”(hj™hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``loff_t __user *``”h]”hŒloff_t __user *”…””}”(hjµhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj™ubhŒ* non necessita di una chiamata di sistema ”…””}”(hj™hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_``”h]”hŒcompat_”…””}”(hjÇhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj™ubhŒ)”…””}”(hj™hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MLhj` hžhubh¨)”}”(hXLa versione compatibile della nostra chiamata di sistema si chiamerÃ ``compat_sys_xyzzy()``, e viene aggiunta utilizzando la macro ``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn()`` (simile a SYSCALL_DEFINEn). Questa versione dell'implementazione Ã¨ parte del kernel a 64-bit ma accetta parametri a 32-bit che trasformerÃ secondo le necessitÃ (tipicamente, la versione ``compat_sys_`` converte questi valori nello loro corrispondente a 64-bit e puÃ² chiamare la versione ``sys_`` oppure invocare una funzione che implementa le parti comuni).”h]”(hŒFLa versione compatibile della nostra chiamata di sistema si chiamerÃ ”…””}”(hjßhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_sys_xyzzy()``”h]”hŒcompat_sys_xyzzy()”…””}”(hjçhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjßubhŒ(, e viene aggiunta utilizzando la macro ”…””}”(hjßhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn()``”h]”hŒCOMPAT_SYSCALL_DEFINEn()”…””}”(hjùhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjßubhŒÁ (simile a SYSCALL_DEFINEn). Questa versione dellâ€™implementazione Ã¨ parte del kernel a 64-bit ma accetta parametri a 32-bit che trasformerÃ secondo le necessitÃ (tipicamente, la versione ”…””}”(hjßhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_sys_``”h]”hŒcompat_sys_”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjßubhŒW converte questi valori nello loro corrispondente a 64-bit e puÃ² chiamare la versione ”…””}”(hjßhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``sys_``”h]”hŒsys_”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjßubhŒ> oppure invocare una funzione che implementa le parti comuni).”…””}”(hjßhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MQhj` hžhubh¨)”}”(hŒÙIl punto d'accesso *compat* deve avere il corrispondente prototipo di funzione in ``include/linux/compat.h``, marcato come asmlinkage di modo da abbinargli il modo in cui quelle chiamate di sistema verranno invocate::”h]”(hŒIl punto dâ€™accesso ”…””}”(hj5hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*compat*”h]”hŒcompat”…””}”(hj=hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj5ubhŒ7 deve avere il corrispondente prototipo di funzione in ”…””}”(hj5hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``include/linux/compat.h``”h]”hŒinclude/linux/compat.h”…””}”(hjOhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj5ubhŒl, marcato come asmlinkage di modo da abbinargli il modo in cui quelle chiamate di sistema verranno invocate:”…””}”(hj5hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MZhj` hžhubjÿ)”}”(hŒ&asmlinkage long compat_sys_xyzzy(...);”h]”hŒ&asmlinkage long compat_sys_xyzzy(...);”…””}”hjgsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh M^hj` hžhubh¨)”}”(hX3Se la chiamata di sistema prevede una struttura dati organizzata in modo diverso per sistemi a 32-bit e per quelli a 64-bit, diciamo ``struct xyzzy_args``, allora il file d'intestazione ``then the include/linux/compat.h`` deve includere la sua versione *compatibile* (``struct compat_xyzzy_args``); ogni variabile con dimensione variabile deve avere il proprio tipo ``compat_`` corrispondente a quello in ``struct xyzzy_args``. La funzione ``compat_sys_xyzzy()`` puÃ² usare la struttura ``compat_`` per analizzare gli argomenti ricevuti da una chiamata a 32-bit.”h]”(hŒ…Se la chiamata di sistema prevede una struttura dati organizzata in modo diverso per sistemi a 32-bit e per quelli a 64-bit, diciamo ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``struct xyzzy_args``”h]”hŒstruct xyzzy_args”…””}”(hj}hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjuubhŒ", allora il file dâ€™intestazione ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ#``then the include/linux/compat.h``”h]”hŒthen the include/linux/compat.h”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjuubhŒ deve includere la sua versione ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ *compatibile*”h]”hŒcompatibile”…””}”(hj¡hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjuubhŒ (”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``struct compat_xyzzy_args``”h]”hŒstruct compat_xyzzy_args”…””}”(hj³hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjuubhŒF); ogni variabile con dimensione variabile deve avere il proprio tipo ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_``”h]”hŒcompat_”…””}”(hjÅhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjuubhŒ corrispondente a quello in ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``struct xyzzy_args``”h]”hŒstruct xyzzy_args”…””}”(hj×hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjuubhŒ. La funzione ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_sys_xyzzy()``”h]”hŒcompat_sys_xyzzy()”…””}”(hjéhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjuubhŒ puÃ² usare la struttura ”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_``”h]”hŒcompat_”…””}”(hjûhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjuubhŒ@ per analizzare gli argomenti ricevuti da una chiamata a 32-bit.”…””}”(hjuhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M`hj` hžhubh¨)”}”(hŒ(Per esempio, se avete i seguenti campi::”h]”hŒ'Per esempio, se avete i seguenti campi:”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mjhj` hžhubjÿ)”}”(hŒtstruct xyzzy_args { const char __user *ptr; __kernel_long_t varying_val; u64 fixed_val; /* ... */ };”h]”hŒtstruct xyzzy_args { const char __user *ptr; __kernel_long_t varying_val; u64 fixed_val; /* ... */ };”…””}”hj!sbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh Mlhj` hžhubh¨)”}”(hŒhnella struttura ``struct xyzzy_args``, allora la struttura ``struct compat_xyzzy_args`` dovrebbe avere::”h]”(hŒnella struttura ”…””}”(hj/hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``struct xyzzy_args``”h]”hŒstruct xyzzy_args”…””}”(hj7hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj/ubhŒ, allora la struttura ”…””}”(hj/hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``struct compat_xyzzy_args``”h]”hŒstruct compat_xyzzy_args”…””}”(hjIhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj/ubhŒ dovrebbe avere:”…””}”(hj/hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mshj` hžhubjÿ)”}”(hŒtstruct compat_xyzzy_args { compat_uptr_t ptr; compat_long_t varying_val; u64 fixed_val; /* ... */ };”h]”hŒtstruct compat_xyzzy_args { compat_uptr_t ptr; compat_long_t varying_val; u64 fixed_val; /* ... */ };”…””}”hjasbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh Mvhj` hžhubh¨)”}”(hŒòLa lista generica delle chiamate di sistema ha bisogno di essere aggiustata al fine di permettere l'uso della versione *compatibile*; la voce in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h`` dovrebbero usare ``__SC_COMP`` piuttosto di ``__SYSCALL``::”h]”(hŒyLa lista generica delle chiamate di sistema ha bisogno di essere aggiustata al fine di permettere lâ€™uso della versione ”…””}”(hjohžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ *compatibile*”h]”hŒcompatibile”…””}”(hjwhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjoubhŒ ; la voce in ”…””}”(hjohžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ%``include/uapi/asm-generic/unistd.h``”h]”hŒ!include/uapi/asm-generic/unistd.h”…””}”(hj‰hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjoubhŒ dovrebbero usare ”…””}”(hjohžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``__SC_COMP``”h]”hŒ __SC_COMP”…””}”(hj›hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjoubhŒ piuttosto di ”…””}”(hjohžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``__SYSCALL``”h]”hŒ __SYSCALL”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjoubhŒ:”…””}”(hjohžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M}hj` hžhubjÿ)”}”(hŒI#define __NR_xyzzy 292 __SC_COMP(__NR_xyzzy, sys_xyzzy, compat_sys_xyzzy)”h]”hŒI#define __NR_xyzzy 292 __SC_COMP(__NR_xyzzy, sys_xyzzy, compat_sys_xyzzy)”…””}”hjÅsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh M‚hj` hžhubh¨)”}”(hŒRiassumendo, vi serve:”h]”hŒRiassumendo, vi serve:”…””}”(hjÓhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M…hj` hžhubjü)”}”(hX5- un ``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)`` per il punto d'accesso *compatibile* - un prototipo in ``include/linux/compat.h`` - (se necessario) una struttura di compatibilitÃ a 32-bit in ``include/linux/compat.h`` - una voce ``__SC_COMP``, e non ``__SYSCALL``, in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h`` ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒNun ``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)`` per il punto d'accesso *compatibile*”h]”h¨)”}”(hŒNun ``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)`` per il punto d'accesso *compatibile*”h]”(hŒun ”…””}”(hjìhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ&``COMPAT_SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)``”h]”hŒ"COMPAT_SYSCALL_DEFINEn(xyzzy, ...)”…””}”(hjôhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjìubhŒ per il punto dâ€™accesso ”…””}”(hjìhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ *compatibile*”h]”hŒcompatibile”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjìubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M‡hjèubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjåubj)”}”(hŒ*un prototipo in ``include/linux/compat.h``”h]”h¨)”}”(hj"h]”(hŒun prototipo in ”…””}”(hj$hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``include/linux/compat.h``”h]”hŒinclude/linux/compat.h”…””}”(hj+hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj$ubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M‰hj ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjåubj)”}”(hŒV(se necessario) una struttura di compatibilitÃ a 32-bit in ``include/linux/compat.h``”h]”h¨)”}”(hŒV(se necessario) una struttura di compatibilitÃ a 32-bit in ``include/linux/compat.h``”h]”(hŒ<(se necessario) una struttura di compatibilitÃ a 32-bit in ”…””}”(hjIhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``include/linux/compat.h``”h]”hŒinclude/linux/compat.h”…””}”(hjQhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjIubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MŠhjEubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjåubj)”}”(hŒVuna voce ``__SC_COMP``, e non ``__SYSCALL``, in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h`` ”h]”h¨)”}”(hŒUuna voce ``__SC_COMP``, e non ``__SYSCALL``, in ``include/uapi/asm-generic/unistd.h``”h]”(hŒ una voce ”…””}”(hjohžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``__SC_COMP``”h]”hŒ __SC_COMP”…””}”(hjwhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjoubhŒ, e non ”…””}”(hjohžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``__SYSCALL``”h]”hŒ __SYSCALL”…””}”(hj‰hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjoubhŒ, in ”…””}”(hjohžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ%``include/uapi/asm-generic/unistd.h``”h]”hŒ!include/uapi/asm-generic/unistd.h”…””}”(hj›hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjoubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MŒhjkubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjåubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jÓjÔuh1jhŸjh M‡hjáubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh M‡hj` hžhubeh}”(h]”Œ(chiamate-di-sistema-compatibili-generico”ah ]”h"]”Œ*chiamate di sistema compatibili (generico)”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh M-ubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒ.CompatibilitÃ delle chiamate di sistema (x86)”h]”hŒ.CompatibilitÃ delle chiamate di sistema (x86)”…””}”(hjÌhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhjÉhžhhŸjh Mubh¨)”}”(hŒŸPer collegare una chiamata di sistema, su un'architettura x86, con la sua versione *compatibile*, Ã¨ necessario aggiustare la voce nella tabella delle syscall.”h]”(hŒUPer collegare una chiamata di sistema, su unâ€™architettura x86, con la sua versione ”…””}”(hjÚhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ *compatibile*”h]”hŒcompatibile”…””}”(hjâhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjÚubhŒ?, Ã¨ necessario aggiustare la voce nella tabella delle syscall.”…””}”(hjÚhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M’hjÉhžhubh¨)”}”(hŒøPer prima cosa, la voce in ``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl`` prende un argomento aggiuntivo per indicare che un programma in spazio utente a 32-bit, eseguito su un kernel a 64-bit, dovrebbe accedere tramite il punto d'accesso compatibile::”h]”(hŒPer prima cosa, la voce in ”…””}”(hjúhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ*``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl``”h]”hŒ&arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjúubhŒ´ prende un argomento aggiuntivo per indicare che un programma in spazio utente a 32-bit, eseguito su un kernel a 64-bit, dovrebbe accedere tramite il punto dâ€™accesso compatibile:”…””}”(hjúhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M–hjÉhžhubjÿ)”}”(hŒ=380 i386 xyzzy sys_xyzzy __ia32_compat_sys_xyzzy”h]”hŒ=380 i386 xyzzy sys_xyzzy __ia32_compat_sys_xyzzy”…””}”hjsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh M›hjÉhžhubh¨)”}”(hŒ×Secondo, dovete capire cosa dovrebbe succedere alla nuova chiamata di sistema per la versione dell'ABI x32. Qui C'Ã¨ una scelta da fare: gli argomenti possono corrisponde alla versione a 64-bit o a quella a 32-bit.”h]”hŒÛSecondo, dovete capire cosa dovrebbe succedere alla nuova chiamata di sistema per la versione dellâ€™ABI x32. Qui Câ€™Ã¨ una scelta da fare: gli argomenti possono corrisponde alla versione a 64-bit o a quella a 32-bit.”…””}”(hj(hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MhjÉhžhubh¨)”}”(hXSe c'Ã¨ un puntatore ad un puntatore, la decisione Ã¨ semplice: x32 Ã¨ ILP32, quindi gli argomenti dovrebbero corrispondere a quelli a 32-bit, e la voce in ``arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl`` sarÃ divisa cosicchÃ© i programmi x32 eseguano la chiamata *compatibile*::”h]”(hŒžSe câ€™Ã¨ un puntatore ad un puntatore, la decisione Ã¨ semplice: x32 Ã¨ ILP32, quindi gli argomenti dovrebbero corrispondere a quelli a 32-bit, e la voce in ”…””}”(hj6hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ*``arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl``”h]”hŒ&arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl”…””}”(hj>hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj6ubhŒ= sarÃ divisa cosicchÃ© i programmi x32 eseguano la chiamata ”…””}”(hj6hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ *compatibile*”h]”hŒcompatibile”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj6ubhŒ:”…””}”(hj6hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M¡hjÉhžhubjÿ)”}”(hŒV333 64 xyzzy sys_xyzzy ... 555 x32 xyzzy __x32_compat_sys_xyzzy”h]”hŒV333 64 xyzzy sys_xyzzy ... 555 x32 xyzzy __x32_compat_sys_xyzzy”…””}”hjhsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh M¦hjÉhžhubh¨)”}”(hŒÀSe non ci sono puntatori, allora Ã¨ preferibile riutilizzare la chiamata di sistema a 64-bit per l'ABI x32 (e di conseguenza la voce in arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl rimane immutata).”h]”hŒÂSe non ci sono puntatori, allora Ã¨ preferibile riutilizzare la chiamata di sistema a 64-bit per lâ€™ABI x32 (e di conseguenza la voce in arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl rimane immutata).”…””}”(hjvhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MªhjÉhžhubh¨)”}”(hŒ©In ambo i casi, dovreste verificare che i tipi usati dagli argomenti abbiano un'esatta corrispondenza da x32 (-mx32) al loro equivalente a 32-bit (-m32) o 64-bit (-m64).”h]”hŒ«In ambo i casi, dovreste verificare che i tipi usati dagli argomenti abbiano unâ€™esatta corrispondenza da x32 (-mx32) al loro equivalente a 32-bit (-m32) o 64-bit (-m64).”…””}”(hj„hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M®hjÉhžhubeh}”(h]”Œ+compatibilita-delle-chiamate-di-sistema-x86”ah ]”h"]”Œ.compatibilitÃ delle chiamate di sistema (x86)”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh Mubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒ)Chiamate di sistema che ritornano altrove”h]”hŒ)Chiamate di sistema che ritornano altrove”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhjšhžhhŸjh M´ubh¨)”}”(hXkNella maggior parte delle chiamate di sistema, al termine della loro esecuzione, i programmi in spazio utente riprendono esattamente dal punto in cui si erano interrotti -- quindi dall'istruzione successiva, con lo stesso *stack* e con la maggior parte del registri com'erano stati lasciati prima della chiamata di sistema, e anche con la stessa memoria virtuale.”h]”(hŒàNella maggior parte delle chiamate di sistema, al termine della loro esecuzione, i programmi in spazio utente riprendono esattamente dal punto in cui si erano interrotti -- quindi dallâ€™istruzione successiva, con lo stesso ”…””}”(hj«hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*stack*”h]”hŒstack”…””}”(hj³hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj«ubhŒˆ e con la maggior parte del registri comâ€™erano stati lasciati prima della chiamata di sistema, e anche con la stessa memoria virtuale.”…””}”(hj«hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M¶hjšhžhubh¨)”}”(hX Tuttavia, alcune chiamata di sistema fanno le cose in modo differente. Potrebbero ritornare ad un punto diverso (``rt_sigreturn``) o cambiare la memoria in spazio utente (``fork``/``vfork``/``clone``) o perfino l'architettura del programma (``execve``/``execveat``).”h]”(hŒqTuttavia, alcune chiamata di sistema fanno le cose in modo differente. Potrebbero ritornare ad un punto diverso (”…””}”(hjËhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``rt_sigreturn``”h]”hŒrt_sigreturn”…””}”(hjÓhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjËubhŒ*) o cambiare la memoria in spazio utente (”…””}”(hjËhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``fork``”h]”hŒfork”…””}”(hjåhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjËubhŒ/”…””}”(hjËhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``vfork``”h]”hŒvfork”…””}”(hj÷hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjËubhŒ/”…””}”hjËsbj.)”}”(hŒ ``clone``”h]”hŒclone”…””}”(hj hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjËubhŒ,) o perfino lâ€™architettura del programma (”…””}”(hjËhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``execve``”h]”hŒexecve”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjËubhŒ/”…””}”hjËsbj.)”}”(hŒ``execveat``”h]”hŒexecveat”…””}”(hj-hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjËubhŒ).”…””}”(hjËhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M½hjšhžhubh¨)”}”(hX6Per permettere tutto ciÃ², l'implementazione nel kernel di questo tipo di chiamate di sistema potrebbero dover salvare e ripristinare registri aggiuntivi nello *stack* del kernel, permettendo cosÃ¬ un controllo completo su dove e come l'esecuzione dovrÃ continuare dopo l'esecuzione della chiamata di sistema.”h]”(hŒ¢Per permettere tutto ciÃ², lâ€™implementazione nel kernel di questo tipo di chiamate di sistema potrebbero dover salvare e ripristinare registri aggiuntivi nello ”…””}”(hjEhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*stack*”h]”hŒstack”…””}”(hjMhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjEubhŒ“ del kernel, permettendo cosÃ¬ un controllo completo su dove e come lâ€™esecuzione dovrÃ continuare dopo lâ€™esecuzione della chiamata di sistema.”…””}”(hjEhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MÂhjšhžhubh¨)”}”(hŒåQueste saranno specifiche per ogni architettura, ma tipicamente si definiscono dei punti d'accesso in *assembly* per salvare/ripristinare i registri aggiuntivi e quindi chiamare il vero punto d'accesso per la chiamata di sistema.”h]”(hŒhQueste saranno specifiche per ogni architettura, ma tipicamente si definiscono dei punti dâ€™accesso in ”…””}”(hjehžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ *assembly*”h]”hŒassembly”…””}”(hjmhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjeubhŒw per salvare/ripristinare i registri aggiuntivi e quindi chiamare il vero punto dâ€™accesso per la chiamata di sistema.”…””}”(hjehžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MÈhjšhžhubh¨)”}”(hŒëPer l'architettura x86_64, questo Ã¨ implementato come un punto d'accesso ``stub_xyzzy`` in ``arch/x86/entry/entry_64.S``, e la voce nella tabella di syscall (``arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl``) verrÃ corretta di conseguenza::”h]”(hŒNPer lâ€™architettura x86_64, questo Ã¨ implementato come un punto dâ€™accesso ”…””}”(hj…hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``stub_xyzzy``”h]”hŒ stub_xyzzy”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj…ubhŒ in ”…””}”(hj…hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``arch/x86/entry/entry_64.S``”h]”hŒarch/x86/entry/entry_64.S”…””}”(hjŸhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj…ubhŒ&, e la voce nella tabella di syscall (”…””}”(hj…hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ*``arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl``”h]”hŒ&arch/x86/entry/syscalls/syscall_64.tbl”…””}”(hj±hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj…ubhŒ!) verrÃ corretta di conseguenza:”…””}”(hj…hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MÍhjšhžhubjÿ)”}”(hŒ#333 common xyzzy stub_xyzzy”h]”hŒ#333 common xyzzy stub_xyzzy”…””}”hjÉsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh MÒhjšhžhubh¨)”}”(hX"L'equivalente per programmi a 32-bit eseguiti su un kernel a 64-bit viene normalmente chiamato ``stub32_xyzzy`` e implementato in ``arch/x86/entry/entry_64_compat.S`` con la corrispondente voce nella tabella di syscall ``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl`` corretta nel seguente modo::”h]”(hŒaLâ€™equivalente per programmi a 32-bit eseguiti su un kernel a 64-bit viene normalmente chiamato ”…””}”(hj×hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``stub32_xyzzy``”h]”hŒstub32_xyzzy”…””}”(hjßhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj×ubhŒ e implementato in ”…””}”(hj×hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ$``arch/x86/entry/entry_64_compat.S``”h]”hŒ arch/x86/entry/entry_64_compat.S”…””}”(hjñhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj×ubhŒ5 con la corrispondente voce nella tabella di syscall ”…””}”(hj×hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ*``arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl``”h]”hŒ&arch/x86/entry/syscalls/syscall_32.tbl”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj×ubhŒ corretta nel seguente modo:”…””}”(hj×hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MÔhjšhžhubjÿ)”}”(hŒ2380 i386 xyzzy sys_xyzzy stub32_xyzzy”h]”hŒ2380 i386 xyzzy sys_xyzzy stub32_xyzzy”…””}”hjsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh MÚhjšhžhubh¨)”}”(hXSe una chiamata di sistema necessita di un livello di compatibilitÃ (come nella sezione precedente), allora la versione ``stub32_`` deve invocare la versione ``compat_sys_`` piuttosto che quella nativa a 64-bit. In aggiunta, se l'implementazione dell'ABI x32 Ã¨ diversa da quella x86_64, allora la sua voce nella tabella di syscall dovrÃ chiamare uno *stub* che invoca la versione ``compat_sys_``,”h]”(hŒySe una chiamata di sistema necessita di un livello di compatibilitÃ (come nella sezione precedente), allora la versione ”…””}”(hj)hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``stub32_``”h]”hŒstub32_”…””}”(hj1hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj)ubhŒ deve invocare la versione ”…””}”(hj)hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_sys_``”h]”hŒcompat_sys_”…””}”(hjChžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj)ubhŒ¸ piuttosto che quella nativa a 64-bit. In aggiunta, se lâ€™implementazione dellâ€™ABI x32 Ã¨ diversa da quella x86_64, allora la sua voce nella tabella di syscall dovrÃ chiamare uno ”…””}”(hj)hžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*stub*”h]”hŒstub”…””}”(hjUhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hj)ubhŒ che invoca la versione ”…””}”(hj)hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_sys_``”h]”hŒcompat_sys_”…””}”(hjghžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj)ubhŒ,”…””}”(hj)hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MÜhjšhžhubh¨)”}”(hX{Per completezza, sarebbe carino impostare una mappatura cosicchÃ© *user-mode* Linux (UML) continui a funzionare -- la sua tabella di syscall farÃ riferimento a stub_xyzzy, ma UML non include l'implementazione in ``arch/x86/entry/entry_64.S`` (perchÃ© UML simula i registri eccetera). Correggerlo Ã¨ semplice, basta aggiungere una #define in ``arch/x86/um/sys_call_table_64.c``::”h]”(hŒBPer completezza, sarebbe carino impostare una mappatura cosicchÃ© ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*user-mode*”h]”hŒ user-mode”…””}”(hj‡hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjubhŒŠ Linux (UML) continui a funzionare -- la sua tabella di syscall farÃ riferimento a stub_xyzzy, ma UML non include lâ€™implementazione in ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``arch/x86/entry/entry_64.S``”h]”hŒarch/x86/entry/entry_64.S”…””}”(hj™hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjubhŒd (perchÃ© UML simula i registri eccetera). Correggerlo Ã¨ semplice, basta aggiungere una #define in ”…””}”(hjhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ#``arch/x86/um/sys_call_table_64.c``”h]”hŒarch/x86/um/sys_call_table_64.c”…””}”(hj«hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjubhŒ:”…””}”(hjhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mãhjšhžhubjÿ)”}”(hŒ#define stub_xyzzy sys_xyzzy”h]”hŒ#define stub_xyzzy sys_xyzzy”…””}”hjÃsbah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jjŽuh1jþhŸjh Mêhjšhžhubeh}”(h]”Œ)chiamate-di-sistema-che-ritornano-altrove”ah ]”h"]”Œ)chiamate di sistema che ritornano altrove”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh M´ubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒAltri dettagli”h]”hŒAltri dettagli”…””}”(hjÜhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhjÙhžhhŸjh Mîubh¨)”}”(hŒÇLa maggior parte dei kernel tratta le chiamate di sistema allo stesso modo, ma possono esserci rare eccezioni per le quali potrebbe essere necessario l'aggiornamento della vostra chiamata di sistema.”h]”hŒÉLa maggior parte dei kernel tratta le chiamate di sistema allo stesso modo, ma possono esserci rare eccezioni per le quali potrebbe essere necessario lâ€™aggiornamento della vostra chiamata di sistema.”…””}”(hjêhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MðhjÙhžhubh¨)”}”(hXÉIl sotto-sistema di controllo (*audit subsystem*) Ã¨ uno di questi casi speciali; esso include (per architettura) funzioni che classificano alcuni tipi di chiamate di sistema -- in particolare apertura dei file (``open``/``openat``), esecuzione dei programmi (``execve``/``exeveat``) oppure multiplatori di socket (``socketcall``). Se la vostra nuova chiamata di sistema Ã¨ simile ad una di queste, allora il sistema di controllo dovrebbe essere aggiornato.”h]”(hŒIl sotto-sistema di controllo (”…””}”(hjøhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*audit subsystem*”h]”hŒaudit subsystem”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjøubhŒ¤) Ã¨ uno di questi casi speciali; esso include (per architettura) funzioni che classificano alcuni tipi di chiamate di sistema -- in particolare apertura dei file (”…””}”(hjøhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``open``”h]”hŒopen”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjøubhŒ/”…””}”(hjøhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``openat``”h]”hŒopenat”…””}”(hj$hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjøubhŒ), esecuzione dei programmi (”…””}”(hjøhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``execve``”h]”hŒexecve”…””}”(hj6hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjøubhŒ/”…””}”hjøsbj.)”}”(hŒ``exeveat``”h]”hŒexeveat”…””}”(hjHhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjøubhŒ!) oppure multiplatori di socket (”…””}”(hjøhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``socketcall``”h]”hŒ socketcall”…””}”(hjZhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjøubhŒ€). Se la vostra nuova chiamata di sistema Ã¨ simile ad una di queste, allora il sistema di controllo dovrebbe essere aggiornato.”…””}”(hjøhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MôhjÙhžhubh¨)”}”(hŒæPiÃ¹ in generale, se esiste una chiamata di sistema che Ã¨ simile alla vostra, vale la pena fare una ricerca con ``grep`` su tutto il kernel per la chiamata di sistema esistente per verificare che non ci siano altri casi speciali.”h]”(hŒqPiÃ¹ in generale, se esiste una chiamata di sistema che Ã¨ simile alla vostra, vale la pena fare una ricerca con ”…””}”(hjrhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``grep``”h]”hŒgrep”…””}”(hjzhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjrubhŒm su tutto il kernel per la chiamata di sistema esistente per verificare che non ci siano altri casi speciali.”…””}”(hjrhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MühjÙhžhubeh}”(h]”Œaltri-dettagli”ah ]”h"]”Œaltri dettagli”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh Mîubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒVerifica”h]”hŒVerifica”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhjšhžhhŸjh Mubh¨)”}”(hXCUna nuova chiamata di sistema dev'essere, ovviamente, provata; Ã¨ utile fornire ai revisori un programma in spazio utente che mostri l'uso della chiamata di sistema. Un buon modo per combinare queste cose Ã¨ quello di aggiungere un semplice programma di auto-verifica in una nuova cartella in ``tools/testing/selftests/``.”h]”(hX*Una nuova chiamata di sistema devâ€™essere, ovviamente, provata; Ã¨ utile fornire ai revisori un programma in spazio utente che mostri lâ€™uso della chiamata di sistema. Un buon modo per combinare queste cose Ã¨ quello di aggiungere un semplice programma di auto-verifica in una nuova cartella in ”…””}”(hj«hžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``tools/testing/selftests/``”h]”hŒtools/testing/selftests/”…””}”(hj³hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hj«ubhŒ.”…””}”(hj«hžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjšhžhubh¨)”}”(hX[Per una nuova chiamata di sistema, ovviamente, non ci sarÃ alcuna funzione in libc e quindi il programma di verifica dovrÃ invocarla usando ``syscall()``; inoltre, se la nuova chiamata di sistema prevede un nuova struttura dati visibile in spazio utente, il file d'intestazione necessario dev'essere installato al fine di compilare il programma.”h]”(hŒŽPer una nuova chiamata di sistema, ovviamente, non ci sarÃ alcuna funzione in libc e quindi il programma di verifica dovrÃ invocarla usando ”…””}”(hjËhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ ``syscall()``”h]”hŒ syscall()”…””}”(hjÓhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjËubhŒÄ; inoltre, se la nuova chiamata di sistema prevede un nuova struttura dati visibile in spazio utente, il file dâ€™intestazione necessario devâ€™essere installato al fine di compilare il programma.”…””}”(hjËhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M hjšhžhubh¨)”}”(hŒäAssicuratevi che il programma di auto-verifica possa essere eseguito correttamente su tutte le architetture supportate. Per esempio, verificate che funzioni quando viene compilato per x86_64 (-m64), x86_32 (-m32) e x32 (-mx32).”h]”hŒäAssicuratevi che il programma di auto-verifica possa essere eseguito correttamente su tutte le architetture supportate. Per esempio, verificate che funzioni quando viene compilato per x86_64 (-m64), x86_32 (-m32) e x32 (-mx32).”…””}”(hjëhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjšhžhubh¨)”}”(hŒÜAl fine di una piÃ¹ meticolosa ed estesa verifica della nuova funzionalitÃ , dovreste considerare l'aggiunta di nuove verifica al progetto 'Linux Test', oppure al progetto xfstests per cambiamenti relativi al filesystem.”h]”hŒâAl fine di una piÃ¹ meticolosa ed estesa verifica della nuova funzionalitÃ , dovreste considerare lâ€™aggiunta di nuove verifica al progetto â€˜Linux Testâ€™, oppure al progetto xfstests per cambiamenti relativi al filesystem.”…””}”(hjùhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjšhžhubjü)”}”(hŒ`- https://linux-test-project.github.io/ - git://git.kernel.org/pub/scm/fs/xfs/xfstests-dev.git ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒ%https://linux-test-project.github.io/”h]”h¨)”}”(hjh]”jZ)”}”(hjh]”hŒ%https://linux-test-project.github.io/”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”juh1jYhjubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjubj)”}”(hŒ6git://git.kernel.org/pub/scm/fs/xfs/xfstests-dev.git ”h]”h¨)”}”(hŒ4git://git.kernel.org/pub/scm/fs/xfs/xfstests-dev.git”h]”hŒ4git://git.kernel.org/pub/scm/fs/xfs/xfstests-dev.git”…””}”(hj3hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhj/ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhjubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jÓjÔuh1jhŸjh Mhjubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh Mhjšhžhubeh}”(h]”Œverifica”ah ]”h"]”Œverifica”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh Mubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒ Pagine man”h]”hŒ Pagine man”…””}”(hj^hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhj[hžhhŸjh Mubh¨)”}”(hX6Tutte le nuove chiamate di sistema dovrebbero avere una pagina man completa, idealmente usando i marcatori groff, ma anche il puro testo puÃ² andare. Se state usando groff, Ã¨ utile che includiate nella email di presentazione una versione giÃ convertita in formato ASCII: semplificherÃ la vita dei revisori.”h]”hX6Tutte le nuove chiamate di sistema dovrebbero avere una pagina man completa, idealmente usando i marcatori groff, ma anche il puro testo puÃ² andare. Se state usando groff, Ã¨ utile che includiate nella email di presentazione una versione giÃ convertita in formato ASCII: semplificherÃ la vita dei revisori.”…””}”(hjlhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhj[hžhubh¨)”}”(hŒ¤Le pagine man dovrebbero essere in copia-conoscenza verso linux-man@vger.kernel.org Per maggiori dettagli, leggere https://www.kernel.org/doc/man-pages/patches.html”h]”(hŒ:Le pagine man dovrebbero essere in copia-conoscenza verso ”…””}”(hjzhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒlinux-man@vger.kernel.org”h]”hŒlinux-man@vger.kernel.org”…””}”(hj‚hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”Œ mailto:linux-man@vger.kernel.org”uh1jYhjzubhŒ Per maggiori dettagli, leggere ”…””}”(hjzhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ1https://www.kernel.org/doc/man-pages/patches.html”h]”hŒ1https://www.kernel.org/doc/man-pages/patches.html”…””}”(hj–hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”j˜uh1jYhjzubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M$hj[hžhubeh}”(h]”Œ pagine-man”ah ]”h"]”Œ pagine man”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh Mubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒ+Non invocate chiamate di sistema dal kernel”h]”hŒ+Non invocate chiamate di sistema dal kernel”…””}”(hj¶hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhj³hžhhŸjh M+ubh¨)”}”(hX!Le chiamate di sistema sono, come giÃ detto prima, punti di interazione fra lo spazio utente e il kernel. PerciÃ², le chiamate di sistema come ``sys_xyzzy()`` o ``compat_sys_xyzzy()`` dovrebbero essere chiamate solo dallo spazio utente attraverso la tabella syscall, ma non da nessun altro punto nel kernel. Se la nuova funzionalitÃ Ã¨ utile all'interno del kernel, per esempio dev'essere condivisa fra una vecchia e una nuova chiamata di sistema o dev'essere utilizzata da una chiamata di sistema e la sua variante compatibile, allora dev'essere implementata come una funzione di supporto (*helper function*) (per esempio ``ksys_xyzzy()``). Questa funzione potrÃ essere chiamata dallo *stub* (``sys_xyzzy()``), dalla variante compatibile (``compat_sys_xyzzy()``), e/o da altri parti del kernel.”h]”(hŒ‘Le chiamate di sistema sono, come giÃ detto prima, punti di interazione fra lo spazio utente e il kernel. PerciÃ², le chiamate di sistema come ”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``sys_xyzzy()``”h]”hŒsys_xyzzy()”…””}”(hjÌhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÄubhŒ o ”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_sys_xyzzy()``”h]”hŒcompat_sys_xyzzy()”…””}”(hjÞhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÄubhX¢ dovrebbero essere chiamate solo dallo spazio utente attraverso la tabella syscall, ma non da nessun altro punto nel kernel. Se la nuova funzionalitÃ Ã¨ utile allâ€™interno del kernel, per esempio devâ€™essere condivisa fra una vecchia e una nuova chiamata di sistema o devâ€™essere utilizzata da una chiamata di sistema e la sua variante compatibile, allora devâ€™essere implementata come una funzione di supporto (”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*helper function*”h]”hŒhelper function”…””}”(hjðhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjÄubhŒ) (per esempio ”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``ksys_xyzzy()``”h]”hŒksys_xyzzy()”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÄubhŒ1). Questa funzione potrÃ essere chiamata dallo ”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*stub*”h]”hŒstub”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjÄubhŒ (”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``sys_xyzzy()``”h]”hŒsys_xyzzy()”…””}”(hj&hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÄubhŒ), dalla variante compatibile (”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``compat_sys_xyzzy()``”h]”hŒcompat_sys_xyzzy()”…””}”(hj8hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjÄubhŒ!), e/o da altri parti del kernel.”…””}”(hjÄhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M-hj³hžhubh¨)”}”(hXŠSui sistemi x86 a 64-bit, a partire dalla versione v4.17 Ã¨ un requisito fondamentale quello di non invocare chiamate di sistema all'interno del kernel. Esso usa una diversa convenzione per l'invocazione di chiamate di sistema dove ``struct pt_regs`` viene decodificata al volo in una funzione che racchiude la chiamata di sistema la quale verrÃ eseguita successivamente. Questo significa che verranno passati solo i parametri che sono davvero necessari ad una specifica chiamata di sistema, invece che riempire ogni volta 6 registri del processore con contenuti presi dallo spazio utente (potrebbe causare seri problemi nella sequenza di chiamate).”h]”(hŒìSui sistemi x86 a 64-bit, a partire dalla versione v4.17 Ã¨ un requisito fondamentale quello di non invocare chiamate di sistema allâ€™interno del kernel. Esso usa una diversa convenzione per lâ€™invocazione di chiamate di sistema dove ”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``struct pt_regs``”h]”hŒstruct pt_regs”…””}”(hjXhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjPubhX viene decodificata al volo in una funzione che racchiude la chiamata di sistema la quale verrÃ eseguita successivamente. Questo significa che verranno passati solo i parametri che sono davvero necessari ad una specifica chiamata di sistema, invece che riempire ogni volta 6 registri del processore con contenuti presi dallo spazio utente (potrebbe causare seri problemi nella sequenza di chiamate).”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M9hj³hžhubh¨)”}”(hŒÂInoltre, le regole su come i dati possano essere usati potrebbero differire fra il kernel e l'utente. Questo Ã¨ un altro motivo per cui invocare ``sys_xyzzy()`` Ã¨ generalmente una brutta idea.”h]”(hŒ”Inoltre, le regole su come i dati possano essere usati potrebbero differire fra il kernel e lâ€™utente. Questo Ã¨ un altro motivo per cui invocare ”…””}”(hjphžhhŸNh Nubj.)”}”(hŒ``sys_xyzzy()``”h]”hŒsys_xyzzy()”…””}”(hjxhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j-hjpubhŒ! Ã¨ generalmente una brutta idea.”…””}”(hjphžhhŸNh Nubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MChj³hžhubh¨)”}”(hŒ¹Eccezioni a questa regola vengono accettate solo per funzioni d'architetture che surclassano quelle generiche, per funzioni d'architettura di compatibilitÃ , o per altro codice in arch/”h]”hŒ½Eccezioni a questa regola vengono accettate solo per funzioni dâ€™architetture che surclassano quelle generiche, per funzioni dâ€™architettura di compatibilitÃ , o per altro codice in arch/”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MGhj³hžhubeh}”(h]”Œ+non-invocate-chiamate-di-sistema-dal-kernel”ah ]”h"]”Œ+non invocate chiamate di sistema dal kernel”ah$]”h&]”uh1j•hj—hžhhŸjh M+ubj–)”}”(hhh]”(j›)”}”(hŒRiferimenti e fonti”h]”hŒRiferimenti e fonti”…””}”(hj©hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jšhj¦hžhhŸjh MMubjü)”}”(hX - Articolo di Michael Kerris su LWN sull'uso dell'argomento flags nelle chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/585415/ - Articolo di Michael Kerris su LWN su come gestire flag sconosciuti in una chiamata di sistema: https://lwn.net/Articles/588444/ - Articolo di Jake Edge su LWN che descrive i limiti degli argomenti a 64-bit delle chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/311630/ - Una coppia di articoli di David Drysdale che descrivono i dettagli del percorso implementativo di una chiamata di sistema per la versione v3.14: - https://lwn.net/Articles/604287/ - https://lwn.net/Articles/604515/ - Requisiti specifici alle architetture sono discussi nella pagina man :manpage:`syscall(2)` : http://man7.org/linux/man-pages/man2/syscall.2.html#NOTES - Collezione di email di Linux Torvalds sui problemi relativi a ``ioctl()``: http://yarchive.net/comp/linux/ioctl.html - "Come non inventare interfacce del kernel", Arnd Bergmann, http://www.ukuug.org/events/linux2007/2007/papers/Bergmann.pdf - Articolo di Michael Kerris su LWN sull'evitare nuovi usi di CAP_SYS_ADMIN: https://lwn.net/Articles/486306/ - Raccomandazioni da Andrew Morton circa il fatto che tutte le informazioni su una nuova chiamata di sistema dovrebbero essere contenute nello stesso filone di discussione di email: https://lore.kernel.org/r/20140724144747.3041b208832bbdf9fbce5d96@linux-foundation.org - Raccomandazioni da Michael Kerrisk circa il fatto che le nuove chiamate di sistema dovrebbero avere una pagina man: https://lore.kernel.org/r/CAKgNAkgMA39AfoSoA5Pe1r9N+ZzfYQNvNPvcRN7tOvRb8+v06Q@mail.gmail.com - Consigli da Thomas Gleixner sul fatto che il collegamento all'architettura x86 dovrebbe avvenire in un *commit* differente: https://lore.kernel.org/r/alpine.DEB.2.11.1411191249560.3909@nanos - Consigli da Greg Kroah-Hartman circa la bontÃ d'avere una pagina man e un programma di auto-verifica per le nuove chiamate di sistema: https://lore.kernel.org/r/20140320025530.GA25469@kroah.com - Discussione di Michael Kerrisk sulle nuove chiamate di sistema contro le estensioni :manpage:`prctl(2)`: https://lore.kernel.org/r/CAHO5Pa3F2MjfTtfNxa8LbnkeeU8=YJ+9tDqxZpw7Gz59E-4AUg@mail.gmail.com - Consigli da Ingo Molnar che le chiamate di sistema con piÃ¹ argomenti dovrebbero incapsularli in una struttura che includa un argomento *size* per garantire l'estensibilitÃ futura: https://lore.kernel.org/r/20150730083831.GA22182@gmail.com - Un certo numero di casi strani emersi dall'uso (riuso) dei flag O_*: - commit 75069f2b5bfb ("vfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness check") - commit 12ed2e36c98a ("fanotify: FMODE_NONOTIFY and __O_SYNC in sparc conflict") - commit bb458c644a59 ("Safer ABI for O_TMPFILE") - Discussion from Matthew Wilcox about restrictions on 64-bit arguments: https://lore.kernel.org/r/20081212152929.GM26095@parisc-linux.org - Raccomandazioni da Greg Kroah-Hartman sul fatto che i flag sconosciuti dovrebbero essere controllati: https://lore.kernel.org/r/20140717193330.GB4703@kroah.com - Raccomandazioni da Linus Torvalds che le chiamate di sistema x32 dovrebbero favorire la compatibilitÃ con le versioni a 64-bit piuttosto che quelle a 32-bit: https://lore.kernel.org/r/CA+55aFxfmwfB7jbbrXxa=K7VBYPfAvmu3XOkGrLbB1UFjX1+Ew@mail.gmail.com”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒ{Articolo di Michael Kerris su LWN sull'uso dell'argomento flags nelle chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/585415/”h]”h¨)”}”(hŒ{Articolo di Michael Kerris su LWN sull'uso dell'argomento flags nelle chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/585415/”h]”(hŒ_Articolo di Michael Kerris su LWN sullâ€™uso dellâ€™argomento flags nelle chiamate di sistema: ”…””}”(hjÂhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ https://lwn.net/Articles/585415/”h]”hŒ https://lwn.net/Articles/585415/”…””}”(hjÊhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”jÌuh1jYhjÂubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MOhj¾ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubj)”}”(hŒArticolo di Michael Kerris su LWN su come gestire flag sconosciuti in una chiamata di sistema: https://lwn.net/Articles/588444/”h]”h¨)”}”(hŒArticolo di Michael Kerris su LWN su come gestire flag sconosciuti in una chiamata di sistema: https://lwn.net/Articles/588444/”h]”(hŒ_Articolo di Michael Kerris su LWN su come gestire flag sconosciuti in una chiamata di sistema: ”…””}”(hjéhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ https://lwn.net/Articles/588444/”h]”hŒ https://lwn.net/Articles/588444/”…””}”(hjñhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”jóuh1jYhjéubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MQhjåubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubj)”}”(hŒ‡Articolo di Jake Edge su LWN che descrive i limiti degli argomenti a 64-bit delle chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/311630/”h]”h¨)”}”(hŒ‡Articolo di Jake Edge su LWN che descrive i limiti degli argomenti a 64-bit delle chiamate di sistema: https://lwn.net/Articles/311630/”h]”(hŒgArticolo di Jake Edge su LWN che descrive i limiti degli argomenti a 64-bit delle chiamate di sistema: ”…””}”(hjhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ https://lwn.net/Articles/311630/”h]”hŒ https://lwn.net/Articles/311630/”…””}”(hjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”juh1jYhjubeh}”(h]”h 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interfacce del kernel", Arnd Bergmann, http://www.ukuug.org/events/linux2007/2007/papers/Bergmann.pdf”h]”h¨)”}”(hŒy"Come non inventare interfacce del kernel", Arnd Bergmann, http://www.ukuug.org/events/linux2007/2007/papers/Bergmann.pdf”h]”(hŒ?â€œCome non inventare interfacce del kernelâ€, Arnd Bergmann, ”…””}”(hjhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ>http://www.ukuug.org/events/linux2007/2007/papers/Bergmann.pdf”h]”hŒ>http://www.ukuug.org/events/linux2007/2007/papers/Bergmann.pdf”…””}”(hj!hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”j#uh1jYhjubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh M`hjubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubj)”}”(hŒkArticolo di Michael Kerris su LWN sull'evitare nuovi usi di CAP_SYS_ADMIN: https://lwn.net/Articles/486306/”h]”h¨)”}”(hŒkArticolo di Michael Kerris su LWN sull'evitare nuovi usi di CAP_SYS_ADMIN: https://lwn.net/Articles/486306/”h]”(hŒMArticolo di Michael Kerris su LWN sullâ€™evitare nuovi usi di CAP_SYS_ADMIN: ”…””}”(hj@hžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ https://lwn.net/Articles/486306/”h]”hŒ 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NubjZ)”}”(hŒBhttps://lore.kernel.org/r/alpine.DEB.2.11.1411191249560.3909@nanos”h]”hŒBhttps://lore.kernel.org/r/alpine.DEB.2.11.1411191249560.3909@nanos”…””}”(hjÏhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”jÑuh1jYhjµubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mihj±ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubj)”}”(hŒÂConsigli da Greg Kroah-Hartman circa la bontÃ d'avere una pagina man e un programma di auto-verifica per le nuove chiamate di sistema: https://lore.kernel.org/r/20140320025530.GA25469@kroah.com”h]”h¨)”}”(hŒÂConsigli da Greg Kroah-Hartman circa la bontÃ d'avere una pagina man e un programma di auto-verifica per le nuove chiamate di sistema: https://lore.kernel.org/r/20140320025530.GA25469@kroah.com”h]”(hŒŠConsigli da Greg Kroah-Hartman circa la bontÃ dâ€™avere una pagina man e un programma di auto-verifica per le nuove chiamate di sistema: ”…””}”(hjîhžhhŸNh 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”…””}”(hjPhžhhŸNh Nubj¯)”}”(hŒ*size*”h]”hŒsize”…””}”(hjXhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1j®hjPubhŒ* per garantire lâ€™estensibilitÃ futura: ”…””}”(hjPhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ:https://lore.kernel.org/r/20150730083831.GA22182@gmail.com”h]”hŒ:https://lore.kernel.org/r/20150730083831.GA22182@gmail.com”…””}”(hjjhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”jluh1jYhjPubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MqhjLubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubj)”}”(hX&Un certo numero di casi strani emersi dall'uso (riuso) dei flag O_*: - commit 75069f2b5bfb ("vfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness check") - commit 12ed2e36c98a ("fanotify: FMODE_NONOTIFY and __O_SYNC in sparc conflict") - commit bb458c644a59 ("Safer ABI for O_TMPFILE") ”h]”(h¨)”}”(hŒDUn certo numero di casi strani emersi dall'uso (riuso) dei flag O_*:”h]”hŒFUn certo numero di casi strani emersi dallâ€™uso (riuso) dei flag O_*:”…””}”(hj‰hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Muhj…ubjü)”}”(hŒÛ- commit 75069f2b5bfb ("vfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness check") - commit 12ed2e36c98a ("fanotify: FMODE_NONOTIFY and __O_SYNC in sparc conflict") - commit bb458c644a59 ("Safer ABI for O_TMPFILE") ”h]”j)”}”(hhh]”(j)”}”(hŒPcommit 75069f2b5bfb ("vfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness check")”h]”h¨)”}”(hŒPcommit 75069f2b5bfb ("vfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness check")”h]”hŒTcommit 75069f2b5bfb (â€œvfs: renumber FMODE_NONOTIFY and add to uniqueness checkâ€)”…””}”(hj¢hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mwhjžubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj›ubj)”}”(hŒOcommit 12ed2e36c98a ("fanotify: FMODE_NONOTIFY and __O_SYNC in sparc conflict")”h]”h¨)”}”(hŒOcommit 12ed2e36c98a ("fanotify: FMODE_NONOTIFY and __O_SYNC in sparc conflict")”h]”hŒScommit 12ed2e36c98a (â€œfanotify: FMODE_NONOTIFY and __O_SYNC in sparc conflictâ€)”…””}”(hjºhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Myhj¶ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj›ubj)”}”(hŒ0commit bb458c644a59 ("Safer ABI for O_TMPFILE") 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]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubj)”}”(hŒŸRaccomandazioni da Greg Kroah-Hartman sul fatto che i flag sconosciuti dovrebbero essere controllati: https://lore.kernel.org/r/20140717193330.GB4703@kroah.com”h]”h¨)”}”(hŒŸRaccomandazioni da Greg Kroah-Hartman sul fatto che i flag sconosciuti dovrebbero essere controllati: https://lore.kernel.org/r/20140717193330.GB4703@kroah.com”h]”(hŒfRaccomandazioni da Greg Kroah-Hartman sul fatto che i flag sconosciuti dovrebbero essere controllati: ”…””}”(hj#hžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ9https://lore.kernel.org/r/20140717193330.GB4703@kroah.com”h]”hŒ9https://lore.kernel.org/r/20140717193330.GB4703@kroah.com”…””}”(hj+hžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”j-uh1jYhj#ubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh Mhjubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubj)”}”(hŒûRaccomandazioni da Linus Torvalds che le chiamate di sistema x32 dovrebbero favorire la compatibilitÃ con le versioni a 64-bit piuttosto che quelle a 32-bit: https://lore.kernel.org/r/CA+55aFxfmwfB7jbbrXxa=K7VBYPfAvmu3XOkGrLbB1UFjX1+Ew@mail.gmail.com”h]”h¨)”}”(hŒûRaccomandazioni da Linus Torvalds che le chiamate di sistema x32 dovrebbero favorire la compatibilitÃ con le versioni a 64-bit piuttosto che quelle a 32-bit: https://lore.kernel.org/r/CA+55aFxfmwfB7jbbrXxa=K7VBYPfAvmu3XOkGrLbB1UFjX1+Ew@mail.gmail.com”h]”(hŒŸRaccomandazioni da Linus Torvalds che le chiamate di sistema x32 dovrebbero favorire la compatibilitÃ con le versioni a 64-bit piuttosto che quelle a 32-bit: ”…””}”(hjJhžhhŸNh NubjZ)”}”(hŒ\https://lore.kernel.org/r/CA+55aFxfmwfB7jbbrXxa=K7VBYPfAvmu3XOkGrLbB1UFjX1+Ew@mail.gmail.com”h]”hŒ\https://lore.kernel.org/r/CA+55aFxfmwfB7jbbrXxa=K7VBYPfAvmu3XOkGrLbB1UFjX1+Ew@mail.gmail.com”…””}”(hjRhžhhŸNh Nubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”Œrefuri”jTuh1jYhjJubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1h§hŸjh MhjFubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jhj»ubeh}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”jÓjÔuh1jhŸjh MOhj·ubah}”(h]”h ]”h"]”h$]”h&]”uh1jûhŸjh 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